Il Washington Post ha deciso di raccontare cosa accade quando un'astronauta nello spazio ha le mestruazioni. E la cosa è abbastanza pazzesca, come puoi immaginare. Prima di tutto perché se le cose si mettono male potrebbe decidere di pianificare un attacco agli altri pianeti.

Sia chiaro, noi immaginiamo che le astronaute gestiscano la faccenda come solo delle vere lady sanno fare. Anche perché hanno imparato a vivere in assenza di gravità, quindi il ciclo non dovrebbe essere un grande problema. Detto questo, è ovvio che qualcuna possa chiedersi esattamente cosa si debba fare.

Rhea Seddon, un'astronauta che frequenta i corsi di Sally Ride, ha detto «Non sono sicura di chi abbia avuto il ciclo quando è andata nello spazio, ma so che sono tornate e hanno detto "Il ciclo nello spazio è come il ciclo a Terra. Non c'è niente di cui preoccuparsi"». Perfetto!

Secondo uno studio, le astronaute prendono delle pillole contraccettive per scongiurare il flusso mentre gravitano nello spazio. Non fanno neanche una pausa e assumono le pillole ogni giorno per rimandare le mestruazioni mentre sono in orbita. Fa abbastanza effetto! Anche perché così ci viene voglia di andare nello spazio solo per non doverle affrontare ogni mese. Certo alla lunga potrebbe essere una soluzione non sana (pensa per esempio a una missione su Marte!), ma esiste anche un'altra opzione migliore: ci sono, infatti, dei contraccettivi reversibili come lo IUD, un dispositivo intrauterino.

In sostanza, più di uno studio ha fatto notare che bisogna approfondire il tema, ma come conclude uno degli autori «È importante rispettare questa autonomia, tuttavia ci dovrebbero essere diverse possibilità prima di essere obbligate a scegliere di evitare le mestruazioni in base al luogo di lavoro».

La conclusione? Lo spazio deve essere un posto meraviglioso!

DaCosmopolitan US