Angelina Jolie ha deciso di procedere per l'asportazione delle ovaie dopo la doppia mastectomia fatta nel 2013 per prevenire il cancro. Per raccontare la storia della sua decisione si è affidata al New York Times. Ha scritto un lungo articolo in cui ha parlato apertamente di tutte le ragioni che l'hanno condotta a questa delicata scelta, presa con il supporto di molti medici e specialisti.

Angelina Jolie, a seguito di analisi del sangue che rivelavano una predisposizione al cancro tra il 50 e il 70 percento, aveva già optato per la chirurgia preventiva. Anche la sua storia familiare ha contribuito: ha perso la madre, la nonna e la zia per un cancro.

A differenza della mastectomia fatta nel 2013, in questo caso l'intervento alle ovaie e alle tube di Falloppio ha conseguenze, come ha detto la stessa attrice, più pericolose. Infatti, si tratta di condurre una donna a una menopausa forzata con tutte le conseguenze del caso. Proprio per questa ragione Angelina Jolie si è affidata alle analisi e ai pareri di medici orientali e occidentali per garantirsi la migliore soluzione possibile. I medici dopo dei test (uno dei quali misura la quantità della proteina CA-125 nel sangue e viene utilizzato per monitorare il cancro ovarico) hanno evidenziato la presenza elevata di «una serie di marker infiammatori, che nel loro insieme potrebbero essere un segno di cancro precoce». La storia familiare, poi, non è stata trascurata.

A questo punto è giunta una decisione sofferta, Angelina scrive «Ho detto a me stessa di stare calma, di essere forte e di non pensare al peggio. Avrei visto i miei figli crescere e avrei incontrato i miei nipoti». Per prendere la decisione più saggia ha chiamato il marito Brad Pitt e si è confrontata anche con lui.

Il chirurgo al quale si è affidata, lo stesso che aveva in cura la madre, l'ha tranquillizzata affermando che, nel caso si fosse trattato di cancro ovarico, era nelle prime fasi. Le analisi avrebbero detto dopo 5 giorni se c'era qualche segnale tumorale anche altrove. Per Angelina Jolie sono stati giorni di «nebbia».

L'attrice, consapevole della sua decisione molto sofferta, ha scritto anche «Non ho fatto questo unicamente perché io porto la mutazione del gene BRCA1 (quello determinante per la predisposizione al cancro) e mi piacerebbe che le donne lo capissero. Un test BRCA positivo non significa un salto alla chirurgia. Ho parlato con molti medici, chirurghi e naturopati. Ci sono altre opzioni. Alcune donne prendono la pillola anticoncezionale o si basano su medicine alternative combinate con controlli frequenti. C'è più di un modo per far fronte a qualsiasi problema di salute. La cosa più importante è conoscere le opzioni e scegliere quello che è giusto per te personalmente».

Non ci rimane che ammirare Angelina Jolie per il suo coraggio e la sua trasparenza.

Leggi anche

Angelina Jolie: parla di salute con i fan 

Plauso per Angelina Jolie