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A ridosso delle mestruazioni, quando ci trasformiamo in iene inferocite o in frignose pappamolli ci domandiamo sempre: sono io o è il mio ciclo?

A parte rari casi, durante le mestruazioni, anche se abbiamo 20 anni ce ne sentiamo 60. I sintomi? Ci sentiamo più stanche, i crampi alla pancia si fanno sentire, i dolori ai reni pure. Ah, e c'è pure il mal di testa...

E ci irrita tutto, pure il fidanzato gentile, che in quel momento diventa troppo gentile. E se osa contraddirci, lo spazziamo via con un urlo feroce. Non è così? Poi ci rendiamo conto da sole di aver esagerato, e ci ridiamo su.

Ecco, per continuare a fare ironia sui giorni del ciclo, leggete qui altre 7 situazioni che solo noi donne possiamo capire quando abbiamo il ciclo mestruale.

1. Il pianto improvviso.

La sensibilità sensibilissima, nei giorni che precedono le mestruazioni. Lacrime, lacrime e lacrime, e senso di solitudine sono tipici.

Prima vogliamo stare da sole e poi ci impanichiamo con la sindrome dell'abbandono. Ci sentiamo incomprese, abbiamo fallito su tutto, e tutto va come non dovrebbe andare.

2. Iperreagiamo e diventiamo incazzose.

Guai a controbatterci o scatta la furia assassina.

3. Gestire il guardaroba è un incubo.

La pancia si gonfia, saliamo sulla bilancia, e segna almeno 2 kg in più. Fuck, proprio oggi che devo mettere il tubino attillato. Di indossare qualcosa di chiaro, almeno per i primi giorni, non se ne parla proprio.

4. Solo noi donne sappiamo davvero che il ciclo non è solo quando si hanno le mestruazioni.

Il ciclo dura 28 giorni, che va dalla fase psico-compulsiva delle mestruazioni, a quelle di euforia e leggerezza appena le mestruazioni finiscono e via l'assorbente.

Ma dura poco, perché appena si entra in periodo ovulazione (dal 12 esimo al 17 esimo giorno) siamo di nuovo sensibili, ci irritiamo facilmente, le tette si gonfiano e siamo decisamente arrapate.

5. Se non lo segni in agenda rischi di dimenticartene.

Succede nei giorni spensierati, quando le mestruazioni sono lontane e ce le siamo belle dimenticate, che combiniamo casini con le date. Situazione tipo: prenotiamo questo fantastico viaggio last minute, tra due mesi si parte per la Grecia, oleeeeè.

Poi fai due conti ed eccole là: mestruazioni in calendario lo stesso giorno del volo aereo. WTF! Per non rischiare usa un'app per gestire il ciclo, qui ti suggeriamo le migliori.

6. Le mestruazioni sono anche fonte di forte ansia, e robe serie...

C'è il mese in cui le aspettiamo con fervore, e manco un cenno di dolore. «Sono incinta o è solo un ritardo?». E l'ansia protrae il ritardo.

7. Ci sono i mesi in cui speriamo che le odiate mestruazioni non arrivino e invece splash!

In questi casi la delusione è profonda se stai cercando di restare incinta: niente ovulo fecondato, niente bimbo in arrivo, niente famiglia, non sarò mai mamma, tutte mamme tranne me, sono una fallita, etc, etc...

Benvenuta nel club della paranoia. Nel dubbio comunque puoi fare un controllo sulla fertilità, tua e del tuo compagno, prenotando una visita dal ginecologo.

Tornando al quadro generale, sono sicura che la maggior parte delle donne di tutto il mondo sia d'accordo su una cosa: i giorni che precedono le mestruazioni sono una rottura immane.

Peggio poi durante il flusso, specie in caso di mestruazioni abbondanti, in cui alle alte maree psicologiche si abbinano pure i problemi tecnici su "dove mi cambio l'assorbente" e "quanti assorbenti metto in borsa" oppure la peggiore di tutte "ho finito gli assorbenti"!

Una certezza c'è: le mestruazioni dobbiamo tenercele per circa 30/40 anni. Sono circa 400/500 cicli nell'arco della vita ma tranquilla, quando arriva la menopausa sarà tutto finito... wow, che fortuna!