Infezioni da lieviti: basta nominarle, e già ti immagini prurito, bruciori e difficoltà a rimanere seduta. Non puoi farci niente, solo a sentire la parola i muscoli vaginali si contraggono, come se cercassero di sbarrare l'accesso agli intrusi che vogliono guastarti la festa e i ltuo benessere sessuale.

Rilassati, ti diciamo tutto noi. Le infezioni da lieviti, anche se non sono proprio piacevoli, non sono la fine del mondo. Abbiamo intervistato la ginecologa Lisa Masterson. "La maggior parte delle donne si preoccupa troppo delle infezioni da lieviti, si chiede come abbiano fatto a prenderle, che problemi possano creare a lungo termine, e come curarle", ci ha detto. "Ma si tratta di infezioni assolutamente curabili".

Insomma, anche se sei convinta di sapere già tutto sulle infezioni da lieviti, leggi qui. Potresti rimanere favorevolmente sorpresa.

1. Le infezioni da lieviti sono estremamente comuni, ma la maggior parte delle donne non sa come curarle

Secondo un recente studio, tre donne su quattro contraggono un'infezione da lieviti almeno una volta nella vita. Il 53 percento delle donne, però, non sa come trattarle, e due terzi non ha idea di come vadano curate. Dato che si tratta di infezioni davvero comuni, è bene sapere cosa succede alla nostra vagina in questi casi.

2. Non si tratta di un'infezione sessualmente trasmessa

Sempre secondo lo studio citato sopra, l'81 percento delle pazienti che si rivolge al ginecologo per curare un'infezione da lieviti crede che si tratti di una malattia a trasmissione sessuale contratta dal partner. Ma non è così: le infezioni da lieviti dipendono da uno squilibrio del pH vaginale che favorisce la crescita dei lieviti. Spesso, spiega la dottoressa Masterson, dipende dagli ormoni. "Le cause possono essere diverse, dai contraccettivi ormonali, come la pillola, oppure lo stress, un sistema immunitario indebolito, magari perché dormiamo poco, o anche alcuni fattori ambientali, magari se sudiamo troppo".

3. Non si tratta neanche di un'infezione batterica

Ancor più comune della paura di un'infezione sessualmente trasmessa è la diagnosi errata, o l'idea che un'infezione da lieviti sia in realtà (e dunque vada curata come) un'infezione batterica. "Si tratta di vaginiti, cioè di infiammazioni della vagina, e a volte si rischia che le infezioni da lieviti vengano scambiate erroneamente per infezioni batteriche, perché i sintomi sono simili", spiega Lisa Masterson. "Ma i batteri alterano il pH della vagina in modo diverso, e nel caso di un'infezione batterica è necessaria una cura antibiotica, mentre per quelle da lieviti serve una crema antimicotica".

4. Non si tratta di una malattia cronica

Sembra che il 67 percento delle donne tema che le infezioni da lieviti siano incurabili. Be', possiamo tirare un sospiro di sollievi. Solo perché hai un'infezione da lieviti non vuol dire che sei spacciata. "Ogni caso di infezione dipenda da un'infezione a sé stante, e dunque può essere trattata ogni volta", assicura Masterson. "E un caso di infezione non aumenta il rischio di contrarne altre nel corso della vita. Insomma, con la cura giusta basta aspettare una settimana, che è il tempo che serve per curare un'infezione da lieviti anche se i sintomi possono scomparire già dopo un giorno di trattamento. E dopo una settimana, l'infezione se ne è andata del tutto".

5. Le infezioni da lieviti sono più frequenti dopo la gravidanza

Ci spiace per le neomamme, ma Lisa Masterson spiega che le infezioni da lieviti sono più comuni nelle donne che hanno figli. Anzi, sembra che la maggior parte delle donne non abbia infezioni da lieviti fino alla gravidanza o dopo il parto, cioè quando si verifica nel corpo un cambiamento ormonale. "La prolattina, l'ormone che aiuta la produzione del latte e l'allattamento, stimola altri ormoni e può causare uno squilibrio del pH", spiega la ginecologa. "Può anche bloccare il ciclo, e provocare sintomi simili alla menopausa. Infatti, anche le donne in menopausa hanno un rischio più elevato di infezioni da lieviti".

6. Le infezioni da lieviti non sono sempre sintomatiche

Sfortunatamente (o fortunatamente, dipende da come la vogliamo vedere…) non tutte le donne sentono prurito, bruciore e hanno perdite quando hanno un'infezione da lieviti. Se la tua vagina non è particolarmente sensibile, potresti anche non avere sintomi e non accorgertene. "Alcune pazienti vengono da me per un pap test di controllo, e scopriamo che c'è un'infezione da lieviti senza che se ne siano accorte. Alcune donne sono particolarmente sensibili, e basta una piccola colonizzazione da lieviti a causare bruciori e pruriti significativi. Altre pazienti si accorgono dei sintomi solo in caso di colonizzazioni estese". Comunque, Masterson assicura che se i sintomi non sono tali da causarti problemi non è grave se il trattamento viene rimandato.

7. Lo zucchero può essere un fattore di rischio

Eh, sì, le ragazze golose possono essere più a rischio. Lo zucchero, come spiega Laurie Birkholz, specialista in medicina femminile, favorisce la proliferazione dei lieviti, e se ne mangi troppo il rischio di un'infezione aumenta. Se sei predisposta a frequenti infezioni da lieviti, forse è il caso di tenere sotto controllo la dieta ed evitare di assumere troppi zuccheri.

8. Sì, potresti trasmetterla al tuo partner

I rapporti sessuali possono essere fastidiosi in caso di un'infezione da lieviti, perché il tessuto vaginale è irritato e particolarmente sensibile. Ma, ci spiega Laurie Birkholz, potresti anche passare l'infezione da lieviti al tuo partner. Anche se, come abbiamo detto, non si tratta di una malattia sessualmente trasmessa, facendo sesso non protetto quando hai un'infezione da lieviti il tuo partner potrebbe avere prurito al pene. Quindi, l'ideale è curarti per una settimana e poi riprendere le tue hot session con lui!

9. Quello che indossi quando ti alleni può essere la causa

Se dopo la palestra ti piace collassare sul divano (insomma, dopo un'ora di spinning ci meritiamo un po' di riposo!), è meglio che cambi le tue abitudini. "Tenere addosso indumenti sudati può creare un ambiente favorevole alla proliferazione dei lieviti", spiega Laurie Birkholz. "Meglio cambiarsi e indossare indumenti asciutti subito dopo la palestra." Insomma, basta poco, no?

DaRedbook
Headshot of Andrea Stanley
Andrea Stanley
A former features director at Cosmopolitan, Andrea is a freelance journalist who reports on politics, people, culture, social trends, physical and mental health, and more.