Molto spesso indipendentemente dal ciclo mestruale si possono verificare delle perdite marroni (più o meno scure) di entità variabile e di durata non prevedibile.

Tale condizione può essere dovuta a vari fattori. Non va mai sottovalutata poiché potrebbe essere l'espressione di patologie importanti che andrebbero immediatamente individuate e curate correttamente.

Queste perdite di sangue marroni potrebbero essere dovute a squilibri ormonali o a cause organiche. In questo secondo caso potrebbe trattarsi di patologie come presenza di polipi sul collo dell'utero o all'interno dell'utero, o processi infiammatori della mucosa interna dell'utero (endometrio).

Talvolta la causa potrebbe dipendere da alcune patologie generali quali deficit della coagulazione, deficit di funzionalità tiroidea, utilizzo di alcuni tipi di farmaci quali anticoagulanti, tranquillanti, cortisonici, antidepressivi.

Spesso la comparsa di perdite ematiche marroni si verifica anche durante l'utilizzo della contraccezione ormonale. Cosa fare quando queste fastidiose perdite marroni si presentano (più o meno spesso) pur prendendo la pillola?

Innanzitutto, stai tranquilla: la sicurezza contraccettiva non è compromessa. Si tratta solo di rivedere il tipo di pillola assunta, perché il più delle volte di tratta di una posologia che va adattata al proprio organismo.

Anche l'utilizzo della spirale come contraccettivo molto spesso si accompagna alla presenza di perdite marroni intermestruali. In ogni situazione bisogna sempre consultare lo specialista che saprà escludere o individuare eventuali patologie importanti, formulare una diagnosi corretta e suggerire la giusta terapia che, se necessario, va personalizzata.

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Giulia Zinno, Consigliere Nazionale Associazione Ginecologi Consultoriali