E un altro rimedio naturale è pronto ad andare in soffitta. Il succo di cranberry o le capsule di mirtillo rosso americano non sono una cura per la cistite e né prevengono le infezioni urinarie. Lo rivela uno studio, condotto su pazienti di alcune case di riposo, che ha deciso di vederci chiaro, visto che i benefici del mirtillo tanto noti non erano mai stati dimostrati.

È da anni infatti che si discute se il cranberry sia davvero efficace nella prevenzione di alcune infezioni batteriche molto diffuse, soprattutto tra le donne. Molti studi che ne sostenevano i benefici si sono rivelati scientificamente deboli, ma questo non ha fermato il business, e spesso neanche i professionisti della salute, che spesso raccomandano il succo o le capsule di cranberry come rimedio facile ed economico per evitare infezioni fastidiose e potenzialmente rischiose.

Questo nuovo studio, pubblicato dal Journal of the American Medical Association, si è basato su metodi scientifici rigorosi e i risultati sono decisamente convincenti. I medici che consigliano ancora l'utilizzo di prodotti a base di cranberry a scopo preventivo "causano un disservizio a i propri pazienti," spiega il giornalista che ha commentato lo studio.

Infezioni vie urinarie

Le infezioni delle vie urinarie sono responsabili di circa 9 milioni di visite mediche e oltre un milione di ricoveri in strutture ospedaliere ogni anno. Per ragioni legate all'anatomia, gli uomini sono meno soggetti a questo tipo di infezioni, mentre sembra che quasi la metà della popolazione femminile americana ne contragga almeno una nel corso della propria vita. I sintomi possono includere necessità di urinare frequentemente, dolori e spossatezza.

Queste infezioni sono spesso curabili con una terapia antibiotica, e generalmente non sono pericolose, anche se possono portare un'infezione ai reni e, in alcuni casi, gravi infezioni che si propagano nel sangue.

Quelle delle vie urinarie sono il tipo di infezione più frequentemente diagnosticato ai pazienti ricoverati nelle case di riposo. Spesso, però, questi pazienti non mostrano sintomi, e i dati, stando a quest'ultimo studio, suggeriscono che gli antibiotici sono poco efficaci in questo tipo di pazienti.

Lo studio che dimostra che non ci sono benefici del mirtillo rosso per la cistite

La ricerca ha preso in esame 147 donne anziane, tutte residenti in delle case di riposo. Alcune di loro hanno assunto due capsule di cranberry al giorno per un anno, mentre al resto delle pazienti è stato somministrato un placebo. Dalle analisi di laboratorio emergono alcune differenze riguardo ai casi di infezione (presenza di batteri e globuli bianchi nelle urine), ma in entrambi i gruppi i casi si attestano più o meno intorno al 29 per cento.

Tra le pazienti che prendevano il cranberry, dieci casi di infezione si sono manifestati con sintomi evidenti. Nel gruppo che assumeva il placebo, i casi erano 12, ma si tratta di una differenza statisticamente irrilevante. Tra i due gruppi, poi, non ci sono state differenze nel numero di ricoveri ospedalieri e casi di morte. La ricerca è stata guidata dalla dottoressa Manisha Juthani-Mehta (specialista in malattie infettive della Yale University), e finanziata direttamente dal National Institutes of Health americano.

La Ocean Spray Cranberries, Inc. è tra i principali produttori di prodotti a base di cranberry, e ne pubblicizza i benefici per la salute sul suo sito web. A proposito della ricerca della dott.ssa Juthani-Mehta, la portavoce dell'azienda, Kellyanne Dignan, ha citato altri studi esistenti che evidenzierebbero questi benefici, e ha aggiunto: "Siamo estremamente orgogliosi dei nostri prodotti a base di cranberry, e dei benefici per la salute a essi collegati."

Il consiglio per curare la cistite

Se pensi di avere un'infezione alle vie urinarie, consulta il tuo medico, che saprà formulare la giusta diagnosi e consigliarti la terapia più adatta. I prodotti al cranberry non vanno usati "al posto delle cure che si sono dimostrate scientificamente efficaci in questo di tipo di infezioni": lo dice la branca del National Institute of Health che si occupa di medicina alternativa. Più di così…

Via Cosmopolitan.co.uk

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