In un afosissimo pomeriggio milanese, ho avuto l'onore di essere allenata e introdotta alla disciplina della scherma da Sandro Resegotti, campione mondiale di scherma, due volte medaglie d'oro, e oggi istruttore in quella che a Milano è un'istituzione di questo sport, il Circolo della Spada Mangiarotti, un luogo speciale e suggestivo, che dal 1909 rende gloriosa la scherma italiana.

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Maschere, fioretti, spade e sciabole sono a riposo nella grande sala di allenamento del Circolo Mangiarotti a Milano

Si dice che tirare di scherma sia come giocare a scacchi in movimento, dove la strategia sottile va a braccetto con la velocità del corpo. Nella scherma sportiva la coordinazione fisica e l'intelligenza si uniscono in una frazione di tempo brevissimo davvero impressionante: solo 3 minuti.

Hai presente il classico battito di ciglia? Oppure la velocità con cui premi il tasto invio? In quello stesso lasso di tempo, se non sei lucida e presente, rischi di giocarti la partita. 

Gl incontri di scherma si chiamano assalti, i punti, invece, si definiscono stoccate: per ogni assalto si hanno a disposizione un massimo di 5 stoccate che, ti ricordo, durano solo 3 minuti. (Appunto mentale N.1: per portare a casa dei risultati, la tempistica è tutto) 

Esistono tre tipologie di assalti in funzione dell'arma che si utilizza: il fioretto, la spada e la sciabola. Qui sotto le impugno per mostrarti meglio le differenze. Nota: sono mancina e Sandro, occhio di lince, appena messo piede al Circolo, mi stana subito:

Giocare con i mancini da destrorso è come farlo allo specchio, certe tecniche perdono di efficacia e occorre immediatamente cambiare la strategia. I mancini, a loro volta, devono proteggere la spalla sinistra come fosse una cassaforte!

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Si tira di scherma con il Fioretto, il primo a sinistra, la Spada, poco più pesante e la sciabola, l\'arma del duello dall\'impugnatura antica

Come si usano:

♦ Il Fioretto, è l'arma più elegante e veloce delle tre. Maneggiarla richiede leggerezza e ragionamento. Le stoccate si possono fare colpendo la zona del petto dell'avversario solo con la punta della lama.

♦ La Spada, specialità più praticata nel mondo, è un modello leggermente più pesante del fioretto. Nell'assalto richiede un approccio più razionale. È possibile toccare l'avversario, sempre e solo con la punta, ma in tutto il corpo. Si aggiudica la stoccata chi viene toccato per primo.

♦ La Sciabola è l'arma d'attacco per eccellenza. La più veloce e istintiva delle tre. I bersagli da colpire, sia di punta, di taglio, di controtaglio e di piatto, sono il busto, le braccia e la testa. Tirare con la sciabola è dura, occorre infatti avere una buona velocità di gambe.

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Eccomi in posizione con il Fioretto, saluto l\'avversario e sono pronta all\'assalto!

Le spade si maneggiano con eleganza e leggerezza, quasi fossero il prolungamento del proprio dito indice. E per trovare facilmente la linea dell'impugnatura, Sandro mi spiega che ci si immagina di tenere una penna tra indice e pollice. La potenza del braccio è relativa, mi accorgo infatti che il timone dei movimenti parte da polso e avambraccio. (Appunto mentale numero N:2: per tirare di scherma occorre mettere in stand by gli insegnamenti di baseball e tennis)

La gioia del primo Affondo! 

Dopo un riscaldamento in cui trovo la postura, metto il piede guida perpendicolare all'altro, imposto le gambe leggermente piegate e il fioretto proteso verso l'avversario, compio passettini avanti e indietro senza mai perdere il baricentro. Per me è già una bella conquista.  

Poi finalmente, colgo la solennità di un gesto così epico, iconico quanto definitivo e liberatorio: l'affondo! Ed è come in un film! 

L'affondo si fa per arrivare a colpire l'avversario, accorciando le distanze. Lo si fa da fermi o preceduto da un passo avanti.

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Guia Rossi
Fashion & Design Editor

Giornalista e web editor, moda e design sono il mio carburante. Se non programmo viaggi in Giappone, mi appunto posticini nuovi dove andare a mangiare. Sono una color-palette freak.