Di certezze ne ho davvero poche, una di queste è che lo sport fa male al mio corpo, lo affatica e non gli permette di riposare dopo una giornata impegnativa di lavoro. Alla sgobbata fisica, che tengo lontana come la peste, si accompagna anche lo stress mentale di pensare di avere un appuntamento fisso in palestra di sera, di mattina o di pomeriggio. Son cose che ti spiazzano perché interrompono il naturale flusso della giornata e prevedono sudorazione anche quando fuori la temperatura si aggira sugli 0 gradi. Non è logico. Quindi, sì, lo sport fa male al mio fisico e alla mia mente e fa perdere un sacco di tempo che si potrebbe investire in altro. Per esempio a guardarsi serie come Orange is The New Black o Friends schienata piacevolmente sul tuo divano. E poi con tutte quelle che stanno uscendo in questo periodo, non ho proprio tempo per delle sciocchezze come il fitness.

Sono la regina orgogliosa del Regno del Divano. Una volta ho ceduto all'idea di iscrivermi a un corso di yoga e mentre andavo in palestra è scoppiata la ruota della macchina. È stato un segno del destino e una punizione perché avevo disatteso i miei stessi principi. Il messaggio mi è arrivato forte e chiaro e ho deposto i miei buoni propositi per ritornare a un comportamento a me più consono. Ora la mia inattività fisica, che ha rischiato grosso, è vizio solido di cui menar vanto e non la metterei a rischio per niente al mondo.

Ecco tanti vantaggi, e scuse, che posso accampare per risparmiarmi la palestra, senza sentirmi troppo in colpa.

1. L'acido lattico

Non mi piace avere l'acido lattico che mi collassa le braccia e le gambe. Se per qualche giorno evito la palestra torno miracolosamente in grado di alzarmi dal divano, andarmi a prendere i brownie al cioccolato, riaccoccolarmi sul mio cuscino e non mugolare di dolore a ogni passo. Prova a farlo con la stessa rilassatezza dopo 1 ora di squat.

2. Il senso del ritmo

Per fare zapping col telecomando non serve avere il ritmo nel sangue. In effetti, anche fare zumba non sempre è un requisito necessario, almeno così mi hanno riferito le mie amiche. Non avere alcun senso del ritmo mi crea sempre un certo disagio. In più queste fanatiche del fitness devono anche ballare e fare movimenti che assomigliano a gesti atletici. Troppo difficile! Perché complicarsi la vita quando si può stare immobili a fissare lo schermo del televisore?

3. Il sudore

Mantengo sempre il corpo a una temperatura ideale, senza procurargli stress termici. La sudorazione la riservo alle estati torride e agli stati febbricitanti. Ecco, appunto, si suda in situazioni di malessere, perché mai lo sport allora dovrebbe far bene? Sono sempre stata nota per la mia prudenza.

4. La doccia

Questo è un punto dolente. Si aprono due scenari, entrambi terribili. Nel primo caso si preferisce fare la doccia in palestra subito dopo l'allenamento. Bisogna aspettare in fila, sperare di non essere le ultime e imparare per la volta successiva. L'esperienza ti insegnerà lo scatto felino dopo l'ultima serie di zumba e ti permetterà di attestarti nelle prime posizione per rinfrescarti. Sembra una gara impegnativa. La seconda possibilità è fare la doccia a casa. Questo significa uscire dalla palestra avvolta negli strati come un baco da seta per non prendere un colpo di freddo e ammalarti. Entrambe le situazioni appaiono rischiose per la salute.

5. L'outfit da palestra

Le professioniste scelgono tutto con cura fino all'ultimo calzino. Per me l'abbigliamento sportivo ideale consiste in un paio di leggins (che non metto più perché ormai troppo consumati) e un paio di scarpe (che non hanno niente a che spartire con i nuovi modelli fluo) trovate a prezzo scontatissimo. Non c'è possibilità di dialogo.

6. La musica

Quelli che fanno sport si pompano una musica energizzante nelle orecchie per darsi la carica. Il mio cuore da beatlesiana potrebbe rimanerne traumatizzato.

7. Il parcheggio

Potresti essere così fortunata da avere la palestra sotto casa, o avere la sfortuna di dover prendere la macchina per raggiungere l'infausto luogo. C'è un motivo se quasi tutte vanno dritte in palestra subito dopo il lavoro, senza passare dal via.

8. Riscoprire il piacere di sport alternativi

Se non hai nessuna voglia di chiuderti in palestra hai un sacco di alternative. Puoi farti una passeggiata in tutta tranquillità (meteo permettendo) e mettere in moto i tuoi arti in scioltezza. Appena passerà la moda del running sarai già sul pezzo con il walking. E poi, a fare la bicicletta sul divano, o meglio ancora a letto, sei sempre in tempo.

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Mary Adorno
Web Editor

Web editor di Cosmopolitan.it, scrivo di cultura pop, musica, celeb e lifestyle. Raccolgo storie, parlo con Alexa e collego tutto in bluetooth, soprattutto in viaggio. Tengo le pause per accarezzare i vinili, i gatti e le piante. Arriverà il giorno in cui i felini e le orchidee domineranno il mondo, e io farò binge-watching delle loro avventure mentre sorseggio un gin. Prima che succeda, scriverò la news. Promesso.