Gli attacchdi fame sono una brutta bestia: quando arrivano si sta proprio male e non si può fare a meno di mettere qualcosa in bocca. Ecco come rimediare in maniera intelligente. 

 1. Che cosa mangiare per placare i "buchi allo stomaco" che non permettono di arrivare al pasto successivo?

Se il buco allo stomaco è legittimo perché sei a digiuno, è bene fare  uno spuntino sostanzioso con frutta e mandorle o un piccolo panino con tonno e pomodoro. Se il buco allo stomaco è di origine psichica,l'ideale è bere un bicchiere di acqua e limone e mangiare 4-5 mandorle. E' fondamentale però rivedere quanto prima la tua dieta.

 2. E se si avverte fame prima di andare a dormire cosa è meglio fare: mangiare o no? Se sì, cosa? 

Puoi bere un bicchiere di latte di mandorle aromatizzato con vaniglia: riempie lo stomaco, stabilizza la glicemia e favorisce il sonno. Se ti capita spesso questa situazione, probabilmente devi rivedere il tuo regime alimentare quotidiano.

3. Esistono tisane o infusi che possono riempire senza appesantire?

Ideali sono quelle con arancia e cannella, biancospino, frutti di bosco: sono gratificanti e calmano i morsi della fame psichica.

 4. Distrarsi facendo altro può essere utile per evitare di cedere alle tentazioni?

Sì, ma è fondamentale distrarsi con qualcosa di utile. Un modo intelligente è quello di fare qualche esercizio anche alla scrivania. Per esempio puoi contrarre glutei e addome per 5 secondi e ripetere l'esercizio per 2-30 volte.

5. Come si possono distinguere i reali attacchi di fame da quelli che derivano più da esigenze emotive, come noia, rabbia o preoccupazione?

Bisogna avere consapevolezza dei propri fabbisogni alimentari e assicurarsi di rispettarli. Se si mangia troppo poco in termini di nutrienti, è normale avere fame ed è una fame legittima che va soddisfatta. Se invece si mangia nella giusta quantità e anche oltre, la fame è spesso associata all'insoddisfazione, alla noia e allo squilibrio della serotonina. Se quest'ultima è bassa, favorisce attacchi di fame emotiva e depressione. Il principale produttore di serotonina è l'intestino. Se l'intestino sta male, ne produciamo meno e può ammalarsi a causa di quello che mangiamo (troppi zuccheri, grassi eccetera) e anche per lo stress. Quindi un'alimentazione scorretta può favorire una riduzione della serotonina con conseguente fame emotiva. Si può tamponare con una quadretto di cioccolata fondente, ma è fondamentale rivedere la propria situazione personale, intestinale e alimentare.

6. Ogni tanto ci si può concedere qualche sgarro?

Certo, perché fa bene alla mente. E' sempre bene però concedersi qualcosa che poi non ci faccia stare male. Ok (con giudizio) a cioccolata fondente, gelato e frutta oleosa.

 7. Se a fine pasto si ha voglia di dolce, come ci si deve comportare?

Scegli un quadratino di cioccolata fondente oppure un sorbetto o un ghiacciolo al limone, meglio se fatto in casa senza zucchero o dolcificato con stevia.

 8. Quali altri trucchi si possono seguire per non compromettere la dieta?

La cosa principale è seguire una dieta giusta e personalizzata sull'assetto ormonale e sullo psicobiotipo. La maggior parte delle diete falliscono perché non sono costruite sulla persona, sulle sue reali necessità oggettive e soggettive. La dieta corretta riduce drasticamente gli attacchi di fame perché riequilibra l'organismo. Se ciò non accade, meglio cambiare. Ricordati inoltre che se hai deciso di perdere peso è perché hai compreso che quello che hai mangiato fino ad ora ha sortito un effetto indesiderato. E' evidente quindi che bisogna mettere ordine nella propria vita alimentare.

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Serena Missori, medico chirurgo, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio, Medicina anti-aging, Cefalee, Nutrizione psico-biotipizzata, autrice, tra l'altro, di "Allenati, Mangia e Sorridi" (LSWR Edizioni, € 21,16)