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SEI UN'IMPIEGATA?

Trascorri molto tempo ferma e seduta e questo può causare gonfiore agli arti inferiori, alle caviglie e indolenzimento nella parte posteriore del  ginocchio. Il rischio è quello di una digestione laboriosa a causa della posizione e dello scarso movimento. L'ideale per te è un pranzo non abbondante composto da cereali integrali, proteine magre e verdura a foglie piccole (sono di più facile digestione) condite con olio extra vergine d'oliva e semi di lino, ricchi di omega 3 antinfiammatori. Nel corso della giornata puoi bere tisane drenanti e disintossicanti a base di finocchio.

FAI I TURNI? 

Sei un medico, un'infermiera, lavori in un call center? Sappi che da una decina di anni, la "sindrome del lavoratore turnista" è entrata nella classificazione delle patologie lavorative. E' una sindrome che colpisce il 10-15% dei lavoratori a turno e può causare, tra gli effetti negativi sull'organismo, irrequietezza e disturbi dell'umore, insonnia, e anche disturbi dell'apparato digerente e della sfera sessuale. Il suggerimento è quello di fare piccoli spuntini ogni 3-4 ore per mantenere stabili le risorse energetiche e ridurre i cali di forza, combattere la stanchezza e lo stress. Ideali gli spuntini che contengono proteine, carboidrati e lipidi anche sotto forma di pasti sostitutivi. In questo modo la digestione non è sovraccaricata e lascia liberi di svolgere al meglio il proprio lavoro. A fine turno, quindi al mattino, è bene consumare un'abbondante colazione, preferibilmente salata e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine, e cercare di riposare almeno due ore per far abbassare la produzione degli ormoni dello stress prima di riprendere le normali attività.



LAVORI DA CASA? 

Attenzione: il rischio è quello di alzarsi spesso per aprire i frigo e la dispensa e ingozzarsi di cibi grassi e ipernutrienti (formaggio, pane, pizzette, patatine). Il consiglio: non saltare mai la colazione, anzi, in modo da non sentire il buco a metà mattina, trasformalo nel pasto principale. Arricchiscilo di fibre, carboidrati, proteine e grassi sani. Poi nel corso della giornata fai spuntini leggeri con frutta fresca di stagione. A pranzo e a cena scegli proteine magre e verdura.



SEI UNA LIBERA PROFESSIONISTA? 

I periodi di iperlavoro possono essere molti, le ore di impegno tante e l'organizzazione difficile: la conseguenza più comune è lo stress. Quando fai la libera professione tendi a saltare i pasti e a mangiare quando capita. In più puoi soffrire d'insonnia e irrequietezza. La tua dieta dovrebbe prevedere dei punti fissi: una colazione molto nutriente e che mantenga stabili i livelli di energia per gran parte della giornata e una cena consumata lentamente ed in modo rilassato entro le 21. A colazione via libera con le quantità ma di qualità (prediligendo il salato). Per il pranzo orientati sulle insalate e per la cena vai con zuppe calde e fredde di legumi e verdure o cereali integrali, carne o pesce fresco. Per combattere lo stress e favorire il sonno prova a integrare con la melatonina. Molto utili sono anche le mandorle ricche di magnesio, che ha un effetto rilassante. A fine giornata ideale è una tisana al biancospino, che ha un effetto particolarmente rilassante.


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Serena Missori, medico chirurgo, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio Medicina anti-aging, Cefalee, Nutrizione psico-biotipizzata, autrice, tra l'altro, di "Allenati, Mangia e Sorridi" (LSWR Edizioni, € 21,16)