Debra Morgan. Facendo la tua conoscenza si imparano davvero un bel po’ di cose. Innanzitutto che un'eroina non deve necessariamente essere un’educanda, a partire da come parla. La sorellina del serial killer più amato del piccolo schermo non ha niente della brava ragazza. Non fuma, per carità (in America fumano ormai soltanto più gli psicopatici e i soggetti veramente abietti).

Ma per il resto fa di tutto. Smoccola come una scaricatrice di porto in libera uscita, beve birra a canna e si ciba soltanto di bistecche poco cotte o luridi intrugli messicani comprati da ancor più luridi venditori ambulanti. E se soltanto provi a far qualcosa di poco meno che legale, ti si lancia addosso e, se va bene, ti sloga una scapola per metterti le manette.

Eppure… Eppure anche la nostra scafatissima agente, poi detective, poi tenente, poi sorella in crisi da rivelazioni seriali non sfugge a una delle grandi verità delle fiction USA: in un mondo di maschi devi fare la voce grossa e farti rispettare. Ma non importa quanto tu possa apparire scortese e maleducata. Alla fine sarai sempre un diamante grezzo, diviso fra il desiderio di innamorarsi e quello iperdifensivista di non soffrire troppo. Perché l’amore è sofferenza e tu lo sai bene che gli uomini, appena possono, cercano solo di metterti nei guai e di mollarti sul più bello.

Certo, Debra, anche se te li scegliessi un pochino meglio non sarebbe male. Voglio dire… Ti pare il caso di buttarti tutta smielosa sul primo serial killer che passa? Poi non ti stupire se ti vuol trasformare in una bambola cadavere. E che dire di quella vecchia volpe dell’FBI? Uno che avrebbe potuto essere tuo padre e che ti saresti perfino sposata, se non fosse che l’hanno fatto secco mentre stavate romanticamente indagando su uno dei tanti pazzi assassini in circolazione a Miami. Davvero poco lungimirante.

Ma se c’è una cosa che ti fa onore, Debra, è che non ti sei mai arresa. Hai fatto le tue scelte, alcune davvero impossibili, e sei andata dritta per la tua strada tenendo fede all’unico giuramento che ti eri fatta: quello di non tradire mai il tuo sangue. Anche quando hai scoperto che il fratellone non era proprio quello che ti saresti immaginata, tra un “fuck!” e un “Jesus Christ!” sei rimasta al suo fianco fino all’ultimo, pagandone tutte le conseguenze. Perché è questo che fa una donna. Segue i suoi sentimenti, anche se come poliziotto non ci dovrebbe nemmeno pensare. Anzi, forse proprio per quello.

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