Il viaggio non si ricorda in giorni, ma in momenti speciali, attimi che sembrano moltiplicarsi all’infinito. Come riuscire a catturarli e farli nostri per sempre? Come far fronte invece alle situazioni che vorresti dimenticare, e come passare da Bridget Jones a Indiana Jones in 1 secondo di fronte a parenti e amici? Perché diciamo le cose come stanno: ai nostri cari, le immagini di tramonti, spiagge e paesaggi incantati, dopo la terza foto, diventano nient’altro che il corrispettivo della vecchia frase-tortura: «Vieni a vedere le nostre diapositive?!». Per stupire gli amici devi nutrire il loro lato sadico e morboso, e vedrai le orecchie da Dumbo crescere alle velocità della luce al racconto delle eroiche gesta (e le “gesta” più stupide o emozionanti sono quelle più apprezzate).

Ecco alcune esperienze testate personalmente, per non perderti davvero nulla! Incluse le “horror stories” e come affrontarle con filosofia.

Ascolta il tuo istinto: se la tua “pancia” ti suggerisce che c’è qualcosa che non va, Il 90% delle volte non sbaglia. Una barca non ti sembra sicura? Un Tuk Tuk driver eccessivamente economico? Quando è troppo bello per essere vero, in genere è perché non lo è. Come è successo a me a Bangkok, abbandonata da un Tuk nel bel mezzo del nulla, perché mi sono rifiutata di comprare i souvenir dell’amico di fiducia.

Lasciati andare: è lecito essere cauti, ma lasciarti trasportare dalla corrente è fondamentale. I tuoi compagni di ostello ti chiedono di unirti a loro, mentre tu avevi programmato tutt’altro? Molla tutto e vai! Io ho giocato alla roulette russa in diverse occasioni e ogni volta ho “vinto” qualcosa di speciale: una storia d’amore inaspettata a Bali, la vista di templi straordinari in Myanmar e molto molto altro.

Quando la vita ti da’ solo limoni, fatti una limonata: se le cose vanno storte, trova il lato positivo. Perdi la coincidenza aerea? Cogli l’occasione per esplorare l’area in cui ti trovi. Vieni derubato o perdi la carta di debito e rimani senza una lira? Usa la lezione per imparare a far fronte alle emergenze. Chiedi aiuto. Vedrai che durante le emergenze, i legami che si creano sono ancora più forti e speciali.

Tieni un diario di viaggio: questo è il consiglio a me più caro. In viaggio incontrerai centinaia di persone, avrai conversazioni memorabili sotto cieli stellati e le tue emozioni saranno amplificate all’infinito in tutto ciò che farai. Tenere un diario è fondamentale: quello che ora credi resterà impresso a fuoco nella tua mente, tra qualche mese verrà sepolto da migliaia di altre emozioni. Rileggere il mio diario dopo tanto tempo è stata un’esperienza catartica: non solo mi ha ricordato i bei momenti, ma, cosa ancora più importante, mi ha fatto capire come il viaggio mi stia cambiando.

Imparara a dire addio e ad andare avanti: proprio mentre scrivo questo articolo sto mettendo in pratica sulla mia pelle, a caro prezzo, questa lezione. Nella vita da nomade devi mettere in conto da subito che quasi sempre, per ogni incontro, ci sarà un addio. Ma, seppur doloroso, si impara una lezione di forza inestimabile: alcune persone entrano nella nostra vita ma per diverse ragioni non possono restare, ringrazia che i vostri percorsi si siano incrociati, anche se solo per un breve attimo. La vita (e il viaggio) è cambiamento. Le persone vanno e vengono. Alcuni tornano, altri no. Apprezza coloro che sono ancora con te oggi e fai tesoro dei ricordi”. È dura? No, è durissima, ma è la lezione che, più di tutte, ti renderà veramente forte e coraggiosa.

E poi, per ogni addio in viaggio, c’è sempre un nuovo incontro. Nuove emozioni. Basta imparare ad andare avanti, sempre e comunque.

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