Decidere di mollare tutto e partire non è una scelta facile e non è una scelta per tutti. Alcune persone pensano di non essere coraggiose abbastanza o di non avere abbastanza soldi. La maggior parte è convinta di non avere più l’età per fare una scelta del genere o che non sia il “momento giusto”.

Non esiste un momento giusto o un’età giusta. Se aspettate che arrivi, è molto probabile che vi ritroviate a 80 anni, pieni di rimpianti.

Prendere la decisione è stata una scelta difficile anche per me, quindi capisco benissimo se siete titubanti e pieni di timori. Ci sono passata ed è perfettamente normale e comprensibile!

La buona notizia è che una volta fatto il salto, è come se l’universo cospirasse per renderti le cose più facili. Forse è il sentire di aver preso la strada giusta, o di avere finalmente la vita nelle proprie mani, fatto sta che l’organizzazione del viaggio vero e proprio diventa non solo facile, ma una delle sfide più entusiasmanti che ci siano!

La mia avventura è cominciata a febbraio e mi ci sono voluti sette mesi di laboriosi preparativi per spiccare il volo.

Ecco i 3 step principali da considerare per progettare un viaggio a lungo termine:

  • Budget

La prima domanda che mi fanno tutti quando racconto la mia avventura è : «Come fai con i soldi? Quanto serve? E quando rientri cosa farai?». Tutte domande legittime. Sono ricca? La risposta è, mi sarebbe piaciuto ma.. no! Non ho parenti che mi aiutano e ho dovuto fare enormi sacrifici per riuscire a partire. Quanti soldi servono? Dipende da molti fattori: Quanto a lungo si vuole viaggiare, disponibilità a lavorare durante il viaggio e quali paesi si vogliono visitare. L’importante è darsi un obiettivo raggiungibile e creare un “Piano di risparmio”. Il mio goal era 12.000 euro per un anno. Obiettivo raggiunto! (dopo mesi di clausura e stenti!). Nelle prossime puntate scriverò nel dettaglio come sono riuscita nell’impresa e come ci si può mantenere anche mentre si viaggia. Per quanto riguarda il rientro, c’è chi torna al lavoro di prima o chi (come me) capisce qual è la sua vera passione e decide di seguirla e non tornare indietro! Non lasciatevi spaventare dal futuro, è meglio giocarsi le proprie carte mentre si realizza un sogno, che essere insoddisfatti, con uno stipendio “sicuro” che basta a mala pena per pagare le bollette e un cinema ogni tanto!

  • Destinazione

Questa è stata, per me, la fase più divertente! Cartina (o mappamondo) alla mano, sbizzarritevi, è il momento di sognare ad occhi aperti! Avete una destinazione dei sogni? Preferite stare più tempo in una sola località o spostarvi di frequente? Prendete carta e penna e scrivete tutto ciò che vi viene in mente, incluse spiagge caraibiche e noci di cocco a volontà!. Non importa quanto assurdo sia il vostro piano di viaggio. Se dovete sognare, sognate in grande! Ci si pensa in un secondo momento a rivedere il piano per rientrare in budget. Si possono escludere i paesi troppo cari o ci si può fermare per qualche tempo e affittare una casa (qui in Tailandia spendo circa 150 euro al mese, incluse bollette!... quanto riuscireste a vivere con questa cifra in Italia?!). Non esiste un solo modo per pianificare. Se il budget è ristretto, si può comunque partire per 4/5 mesi e scegliere paesi poco costosi come l’Asia e il sud America. L’unico consiglio è di lasciarvi la porta aperta all’avventura! Il viaggio è in se un’esperienza in cui tutto può succedere, quindi non siate troppo “pignoli”. Il mio itinerario è cambiato non appena ho messo piede in Asia, ed è proprio questo il bello. Essere liberi di cambiare idea e seguire il proprio istinto!

  • Scegliere la prima tappa e….Prenotare!

Senza dubbio è la tappa più emozionante, e quella che richiede più coraggio! Decidete la citta di arrivo e valutate se fare un biglietto di sola andata o un RTW (Round the world ticket), che da’ la possibilità di prenotare tutti i voli in anticipo e risparmiare un bel po’ sui costi di trasporto (che sono poi quelli che ammazzano il budget!). Io ho optato per il viaggio aperto, ma conosco persone che hanno un RTW ticket e ne parlano benissimo. Dipende dal tipo di viaggio che volete fare, l’importante è prendere il coraggio e trasformare il piano realtà! Una volta cliccato sul tasto prenota, si entra in una dimensione completamente diversa, fatta di sogni ad occhi aperti e attimi di panico totale. Questi momenti vanno gustati, sono una parte essenziale del viaggio che ancora deve iniziare, e che tutti i viaggiatori si portano dentro per molto tempo! Non lasciate che la vita vi scorra davanti, immersi in una routine che non vi soddisfa, e non invidiatemi, perché’ con un po’ di coraggio e determinazione potreste essere voi i prossimi a partire, se è quello che volete veramente!

«Il viaggio è l’unica cosa che compri che ti rende più ricco».

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