L'oroscopo di Cosmo mi dice di giocarmi la carta dell'entusiasmo, su Fb sono colpita dallo status di un amico: «La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è quella di essere di buonumore» (Voltaire). Ovunque mi giri, mentre scrivo questo articolo, sono invasa da messaggi di ottimismo. Che mi rendono felice: perché?

L'ottimismo si trasmette (tipo raffreddore)

«La positività procede per "contagio" tra le persone. In più, se pensi in maniera positiva, ti accadranno cose belle anche perché sarai più ricettiva nei confronti di ciò che di buonoavviene attorno a te», spiega Roberto Lavarini, docente di Sociologia allo Iulm di Milano. L'ottimismo è un atteggiamento e un modo di essere che puoi costruire. Come? «Nutri curiosità nei confronti del mondo, impara ad accettare gli eventi e a trovare l'aspetto vantaggioso nelle difficoltà», suggerisce Lavarini. «La gioia sta nel coltivare relazioni profonde con gli altri», aggiunge Marta Bassi, presidente della Società italiana di psicologia positiva. «Da un lato, infatti, c'è la felicità edonica, che è un'emozione momentanea. Dall'altra c'è quella eudaimonica, legata invece alla costruzione del benessere individuale». Una condizione che si avvicina di più alla serenità e che dura di più nel tempo. «Questa seconda felicità è fattaanche di rapporti sociali positivi, di crescita personale, di obiettivi di vita. Condivisa, si espande a macchia d'olio», assicura Bassi. In che modo si innesca questo effetto domino? «Prendiamo il rapporto con la tua migliora amica: l'esperienza ottimale, ossia quella condizione di intenso coinvolgimento, è ottenuta dall'agire insieme. Il benessere è connesso alla condivisione, al raccontare: elementi fondamentali per percepire la gioia dell'altro ed esserne contagiati», conclude Bassi.

Energizza le tue parole

In effetti, quale arma migliore della parola per generare una reazione a catena? «Il racconto è catartico, ci libera dalle emozioni. E se lo condividi con qualcuno, l'effetto è doppio», spiega Lavarini. Nella comunicazione verbale sei più istintiva, ti fai influenzare dall'atteggiamento di chi ti ascolta e la tua emotività aumenta. «Raccontarsi in maniera coinvolgente,con il corpo che si inclina verso l'altro, rinsalda i legami e fa sentire solidali», continua Lavarini. «Occorre, però, raccontare qualcosa di significativo per sé. Solo in questo modo si sviluppa la giusta sincronia, che è un aspetto fondamentale del contagio», aggiunge Bassi. La gioia, poi, si trasmette anche facendo attività che servono non solo a sé, ma anche alla comunità: lo sport di squadra, il volontariato. Tieni conto, però, che dare rilevanza solo agli eventi positivi rischia di trasmettere un messaggio di superficialità. «Mostrati aperta anche alle opinioni degli altri, ascoltale. L'atteggiamento disponibile ti renderà ricettiva ai bisogni altrui», suggerisce Lavarini.

Contagia gli amici e non solo

«È naturale condividere la gioia prima di tutto con chi ci conosce e ci è affine», afferma Lavarini. «Con l'amica del cuore siamo disposti a impegnarci: una relazione che dia benessere, infatti, richiede cura e attenzione», dice Bassi. «Lo stesso vale per il rapporto di coppia: può essere una fatica, ma la affrontiamo volentieri quando vediamo i frutti del nostro impegno, quando il legame si rafforza e l'altra persona sta bene ed è felice», aggiunge la psicologa. «Però si possono spargere semi di positività anche verso chi si conosce meno», aggiunge Lavarini. «Non serve raccontare cose strabilianti, vanno bene le più semplici: un piccolo successo lavorativo, l'incrocio di sguardi con un ragazzo, il sapore piacevole di un dolce appena gustato. La positività si acquisisce per emulazione e incontra altre persone positive».

Il mood positivo passa attraverso il corpo

Perché sorridiamo quando vediamo un amico sorridere? Per via dell'effetto emulativo. «Siamo una specie sociale e quindi tendiamo a rispondere in modo simile ai messaggi che ci manda chi cista accanto e ci piace. È un riflesso automatico, che indica quanto sia connaturato in noi il legame con gli altri», spiega Bassi. «Quando racconti a qualcuno una cosa piacevole, losguardo dell'altro si apre. In quel momento il tuo interlocutore è in sintonia con le tue emozioni, assorbe la gioia che trasmetti», dice Lavarini. E se il viso è la massima espressione della gioia, con il contatto fisico come l'abbraccio o una mano sulla spalla intensifichi l'empatia vissuta con l'altro.

Fai viaggiare sui social il virus del buonumore

«La gioia è un fenomeno che, reso pubblico, esplode, contagia, si espande. È uno spreco tenerlo confinato in se stessi o in un circolo chiuso», conferma Sebastiano Zanolli, life coach. Secondo una ricerca condotta da Jonah Berger, psicologo sociale dell'Università della Pennsylvania, sui social network le notizie positive sono più dilaganti di quelle negative, e questo perché quando si decide se condividere o meno un'informazione, si valuta la reazione piacevole che può suscitare negli altri. Fai spazio allora alla felicità sui social! Se vuoi raccontare ciò che di positivo ti accade, tra l'altro, puoi usare l'hashtag di Twitter #trecosebelle (o #3cosebelle), lasciandoti contagiare a tua volta dalla positività condivisa da perfetti sconosciuti. «Metti in campo il tuo ottimismo e la tua allegria senza preoccuparti della reazione che avranno gli altri: fallo per te», consiglia Zanolli. E vedrai l'effetto dirompente: chi sceglie di seguirti lo farà per selezione naturale, conquistato dal tuo buonumore virale.

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Valentina Ciannamea
Visual Desk Managing Editor

Giornalista, mi occupo di video, se scrivo lo faccio di attualità, spettacolo, coaching. Appassionata di crescita personale, adoro le storie di chi realizza i propri sogni, amo il coraggio di chi rischia, il mare 🌊 e i cavalli🐎.