Davvero (Star Comics) è un fumetto per ragazze, perché parla di loro. È la storia di Martina, una diciannovenne bresciana, annoiata e viziata. Per darle la scossa, il padre le impone un ultimatum: o si impegna nella vita oppure le dà una buona uscita di 20 mila euro con i quali cominciare la sua vita. Martina, stizzita e arrabbiata accetta la somma e va a Milano, dove presto si rende conto che non è così facile mantenersi da sola. Per dimostrare a se stessa e a suo padre di non essere un'inetta s'impegna per trovare la sua strada.

Esiste oggi nella realtà una ragazza come Martina? Viziata ma capace di prendere una decisione importante per dimostrare di sapersela cavare da sola?

«Ne conosco almeno un paio, ma non ritengo che Martina abbia preso la sua decisione consapevolmente. Non ne ha compreso la portata, è un capriccio che di conseguenza le cambierà la vita. Se il nido è comodo e caldo difficilmente credo che oggi, con tutte le incertezze che si troverebbero ad affrontare, le ragazze benestanti cederebbero alla fame di indipendenza. Bisogna avere una bella spinta ideale per farlo».

Come riesce l'eroina del fumetto a prendere questa decisione?

«Concedendosi massicce dosi di indulgenza, non dando niente per scontato o per definitivo. E' più facile prendere una decisione così drastica se ci si racconta che in fondo nulla sta davvero cambiando. E' uno dei "punti di forza" di Martina: credere nelle fiabe che si racconta e avere la testardaggine di non fare passi indietro».

E come riesce a cavarsela tra la ricerca del lavoro, della casa, insomma a crescere?

«Martina ha un aiuto fondamentale, le spalle coperte dai soldi che il padre le ha dato. Questo rende le sue necessità meno urgenti, è una -ricca- coperta di Linus. Ma il fattore positivo è che questo la spinge a scegliere, a decidere, ogni passo avanti è una conquista realmente sua. I primi lavori, casuali, precari, spesso spiacevoli, hanno la funzione di farle capire cosa sia o non sia capace di fare. L'indipendenza vera sarà la sua grande ambizione e se la dovrà sudare».

Quali sono le risorse di Martina che possono essere messe in campo nella vita reale per trasformarsi da ragazza inetta in ragazza indipendente?

«La caparbietà, la capacità di prendere il buono che c'è in ogni esperienza e farlo fruttare per quella successiva, il fatto di prefiggersi un obiettivo alla volta e raggiunto quello trovarne subito un altro. Martina è molto "basic", metodica ed elementare nei suoi processi, all'inizio, e proprio questa semplicità, questo suo non guardare troppo in là, le consentiranno di affrontare e risolvere un problema alla volta. Sia quelli pratici che quelli emotivi, che vanno sempre di pari passo».

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Valentina Ciannamea
Visual Desk Managing Editor

Giornalista, mi occupo di video, se scrivo lo faccio di attualità, spettacolo, coaching. Appassionata di crescita personale, adoro le storie di chi realizza i propri sogni, amo il coraggio di chi rischia, il mare 🌊 e i cavalli🐎.