I pigri vogliono perdere peso con diete veloci e privative senza muovere un dito, i temerari con estenuanti sessioni di attività fisica per non dover rinunciare ai dolci e salati a volontà: ma quale è l'opzione migliore per la salute e quella veramente efficace per dimagrire?

Tanti studi clinici mostrano che la restrizione calorica è efficace per innescare la perdita di peso ed il ringiovanimento cellulare, ma tantissime persone hanno sperimentato sulla propria pelle che dopo i primi risultati incoraggianti, la perdita di peso si blocca e addirittura si aumenta di peso nuovamente pur mangiando porzioni piccolissime e privandosi di tanti alimenti.

Perché la perdita di peso con la sola dieta privativa si blocca?

Il corpo sottoposto a una dieta restrittiva risponde dapprima accedendo alle scorte di grasso come fonte di energia poi, a causa dello stress protratto (perché la dieta privativa è uno stress) aumenta l'ormone cortisolo che manda in catabolismo le masse muscolari e fa accumulare adipe. Allo stesso tempo l'efficienza nel bruciare grassi diminuisce a causa dell'aumento della revers T3 con riduzione dell'efficienza delle cellule a bruciare i grassi.

Tanti studi dimostrano che l'attività fisica rappresenta un vero e proprio toccasana per la salute: d'altra parte, il nostro corpo ricco di muscoli ed articolazioni è adatto per il movimento e non per la sedentarietà.

Attenzione però: quando l'esercizio è eccessivo e non compensato adeguatamente da una corretta alimentazione, può logorare il corpo, far aumentare lo stress e farci invecchiare prima.

Ogni persona poi in base alla sua biotipologia ed assetto ormonale reagisce in modo differente alla dieta e all'attività fisica.

Ecco come comportarsi in base al proprio biotipo costituzionale per ottimizzare il dimagrimento con dieta e attività fisica

1. Fai una colazione abbondante ricca di carboidrati complessi, proteine, grassi e verdure entro 30 minuti dal risveglio

2. Punta a una sessione di 20 minuti di attività fisica ad alta intensità prima di colazione se appartieni al biotipo linfatico e sanguigno almeno 5 volte alla settimana

3. Dedicati a 10 minuti di attività fisica a basso impatto cardiovascolare e che favorisca l'allungamento prima di colazione se appartieni al biotipo bilioso, e dopo colazione se appartieni al biotipo cerebrale, almeno 4 volte alla settimana

4. Evita di arrivare ai pasti principali con tanto appetito, perciò è opportuno che tu faccia uno snack a base di frutta a basso indice glicemico se sei cerebrale e bilioso, a base di grassi e proteine per i tipi sanguigni e linfatici.

5. Fai almeno 3 sessioni di allenamento pomeridiano-serale della durata massima di 40 minuti se sei un tipo cerebrale a scelta tra yoga, pilates, sala pesi; di un'ora per i biliosi e sanguigni (allenamento funzionale e sala pesi), di un'ora e mezza per i linfatici di allenamento funzionale ed esercizi drenanti e antigravitazionali.

6. Non saltare la cena nei giorni di allenamento. Inserisci una cena liquida a basso contenuto di carboidrati due volte a settimana in caso di biotipo linfatico e sanguigno; dimezza invece la quota di carboidrati complessi in caso di biotipo bilioso e cerebrale.

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Serena Missori, medico chirurgo, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio, Medicina anti-aging, Cefalee, Nutrizione psico-biotipizzata, autrice, tra l'altro, di "Allenati, Mangia e Sorridi" (LSWR Edizioni, € 21,16) e "La dieta dei biotipi" (LSWR Edizioni, € 21,16)