E' un dibattito infinito che ogni tanto si riapre: ma il caffè fa bene o male alla nostra salute? Se sei alla ricerca di una scusa che ti permetta di bere quella tazzina extra che sogni ogni giorno, leggi qui: la scienza ti dà ragione.

In un recente studio pubblicato da Nature Medicine, un gruppo di ricercatori americani della Stanford University School of Medicine ha scoperto che la caffeina può aiutare il nostro corpo a combattere le infiammazioni e quindi anche molte malattie che sopraggiungono con il passare degli anni. La ricerca, che ha preso in esame 100 campioni di sangue prelevati da persone di diversa età, ha rivelato che i partecipanti di età più avanzata e con i livelli più bassi di infiammazione bevevano tutti regolarmente caffè. E non qualche sorso quando capita: almeno cinque tazze al giorno, se non di più. Per questo, gli studiosi di Stanford hanno deciso di vederci chiaro, e capire se la caffeina può ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche.

"La maggior parte delle malattie che si sviluppano con la vecchiaia non dipende in realtà dall'età in sé, ma è conseguenza di un'infiammazione", ha spiegato al Time David Furman, che ha guidato lo studio americano. "I soggetti che consumano più caffeina si sono rivelati quelli più protetti contro eventuali stati di infiammazione cronica".

Refinery 29 spiega che i ricercatori hanno scoperto che la caffeina aiuta a inibire una molecola detta adenosina, e in questo modo blocca le infiammazioni. Gli studiosi precisano che alcuni tipi di infiammazione, ovviamente, sono essenziali e dipendono naturalmente dal normale funzionamento del nostro sistema immunitario. Ma la caffeina può aiutarci a regolare questo processo.

"Il fatto che qualcosa che la gente consuma regolarmente, e con piacere, possa avere un impatto positivo così diretto ci ha sorpreso", ha aggiunto in un comunicato Mark Davis, un altro dei ricercatori a capo di questo studio. "Quello che abbiamo mostrato è che c'è una correlazione tra il consumo di caffeina e la longevità. E, in modo rigoroso, attraverso analisi di laboratorio, abbiamo anche messo in luce un meccanismo che spiega plausibilmente il perché di questa correlazione".

Un gruppo di ricercatori coinvolti in questo studio è ora impegnato in un'ulteriore ricerca che prenderà in esame i campioni di sangue di mille individui. Nel frattempo, però, stai serena. Non devi rinunciare alla tua tazzina extra: potrebbe aiutarti a vivere più a lungo.

DaCosmopolitan US