Quando mangi troppo, e quindi assumi più calorie di quanto dovresti, ovviamente ingrassi. Ma tu sai quali sono le conseguenze dell'abbuffata a tavola tra Natale e Capodanno?. Leggi qui e scopri perché è meglio non esagerare a tavola!

Chi ingrassa di più durante le feste le donne o gli uomini?

Entrambi ma in modi differenti. La differenza risiede nel biotipo morfologico e nell'assetto ormonale. Le donne tendono ad ingrassare prevalentemente in tre modi: "a botte", se appartengono al biotipo sanguigno e quindi accumulano adipe su viso, collo, schiena e pancia, con grasso sottocutaneo duro e grasso viscerale denso per l' aumento degli ormoni insulina e cortisolo; "ad anfora", se appartengono a un mix di più biotipi come ad esempio il cerebrale-linfatico, bilioso-linfatico, sanguigno-linfatico, con accumulo di adipe molle e molta cellulite dall'ombelico alle caviglie e sulle braccia per aumento degli estrogeni; a "ciambella", se appartengono al biotipo cerebrale ma anche con componenti biliose, con accumulo di adipe su schiena e fianchi per l'aumento dell'adrenalina e del cortisolo.

Gli uomini invece tendono prevalentemente a ingrassare sull'addome che può diventare globoso e duro se appartengono al biotipo sanguigno o più molle e sceso se appartengono al biotipo bilioso e/o linfatico. Invece tendono a mettere su "le maniglie dell'amore" se sono il biotipo cerebrale o cerebrale-bilioso.

La differenza tra uomo e donna è di genere, di assetto ormonale ma anche di gusti. Il genere femminile tende ad abusare di dolci che favoriscono l'aumento della cellulite e la ritenzione idrica. I maschi tendono a esagerare invece con cibi salati e grassi, che favoriscono l'aumento dell'adipe viscerale.

Ma quanti chili si possono mettere su durante il periodo natalizio?

Se non si presta un minimo di attenzione a ciò che si mangia durante le feste, è possibile prendere anche 5-7 kg in un periodo inferiore ai 20 giorni. Questo perché si arriva ad assumere anche più di 10.000 calorie da cibi ricchi di zuccheri semplici e grassi. Inoltre, a causa della sedentarietà che accompagna i giorni festivi, il dispendio calorico giornaliero diminuisce drasticamente, talvolta anche al di sotto delle 2000 calorie. Tutto l'eccesso di cibo non "bruciato" viene convertito in riserve di grasso e di glicogeno.

Il dopo feste cosa lascia nel nostro fisico?

Purtroppo i compagni del dopo festa non sono piacevoli. Sono in genere mal di testa, cellulite, gonfiore addominale e colite. L'eccessivo introito di alimenti spesso fritti, troppo conditi, troppo dolci sottopone il corpo a uno sforzo eccessivo, e aumenta la produzione dei radicali liberi (fra i principali responsabili dell'invecchiamento e delle tossine che si accumulano nell'intestino arrecandogli sofferenza). Tutto questo si traduce in meteorismo, costipazione e talvolta diarrea, con sovraccarico del fegato che deve gestire e metabolizzare ogni sostanza introdotta in una condizione di steatosi (aumento del grasso epatico). Basta un solo bicchiere di vino per far accumulare gocce di grasso nel fegato.

Se potessimo guardarci dentro cosa vedremmo dopo aver assunto per giorni oltre 10mila calorie?

Vedremmo una super centrale tuttofare che governa il nostro mondo interiore estremamente provata ed affaticata, che fa acqua in molti punti e sbuffa in altri. Le arterie sono più "unte" perché ricoperte da più colesterolo, l'intestino ingrossato, gonfio, arrossato ed irritato perché deve gestire una grande mole di lavoro e alimenti non sempre sani, una flora batterica intestinale buona in lotta con quella cattiva che produce tanto gas,i polmoni più affaticati perché il grasso aumenta anche nel torace, il fegato ricoperto di chiazze gialle (il grasso), la bile più densa e vischiosa, le articolazioni infiammate, lo strato inferiore della pelle più rilassato e meno tonico perché tutto il grande sforzo è concentrato nei grandi apparati e quindi la pelle viene meno nutrita.

Ecco perché dopo grandi abbuffate la pelle può risultare più spenta, con poco tono e più rugosa. Per non parlare dello stomaco dilatato e che brucia, perché è stato riempito oltre le sue capacità ed è stato sottoposto a una maggiore produzione di acidi gastrici indispensabili per la digestione che vanno però anche ad alterare l'integrità della parete dello stomaco stesso irritandolo.

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Serena Missori, medico chirurgo, specialista in Endocrinologia e malattie del ricambio, Medicina anti-aging, Cefalee, Nutrizione psico-biotipizzata, autrice, tra l'altro, di "Allenati, Mangia e Sorridi" (LSWR Edizioni, € 21,16)