Siamo oneste, come si fa a fermarsi dopo un mini-quadratino di cioccolato, un orsetto gommoso, un cucchiaio del nostro gelato preferito? Impossibile. Lo zucchero innesca nel tuo cervello un sistema di ricompensa e inonda i neuroni di puro piacere chimico. Aka, dopamina. Il risultato è che ne vuoi ancora e ancora e ancora. Ecco perché molti scienziati si sono soffermati su questo fenomeno e sono arrivati alla conclusione che esiste una vera e propria dipendenza dallo zucchero. Ebbene sì,  i dolci possono essere una droga...

Ma davvero lo zucchero ha gli stessi effetti delle sigarette, dell'alcol o della cocaina? 

Uno studio appena pubblicato sulla rivista PLoS One conferma che lo zucchero può avere effetti devastanti sul cervello, simili alle droghe. Ma lo stesso studio suggerisce anche che le terapie studiate per il trattamento dei tossicodipendenti potrebbero aiutare anche le persone sugar addicted. Una vera rehab!

I ricercatori della Queensland University of Technology di Brisbane, in Australia, hanno messo a disposizione di alcuni topolini da laboratorio una fornitura costante di acqua super-dolce per 4 settimane. Durante questo periodo le cavie hanno sviluppato una tolleranza per l'acqua dolce, il che significa che per sentirsi soddisfatti avevano bisogno di dosi sempre più alte di succhero.

Subito dopo, alcuni topini sono stati trattati con un farmaco usato per trattare la dipendenza da nicotina negli esseri umani: la vareniclina. Altri sono stati lasciati alle loro abbuffate dolci. Alla fine, i ratti trattati con la vareniclina si tenevano lontani dalla vaschetta di acqua zuccherata più dei topolini "drogati".

Ma non solo: i ratti in rehab hanno anche perso i chili di troppo acquisiti nel periodo "dolce". Questo ha portato i ricercatori a concludere che sì, la dipendenza dallo zucchero esiste, ma in casi estremi si può bloccare e curare con gli stessi farmaci che vengono usati per curare altre dipendenze. «Sono necessari ulteriori studi», spiegano gli autori dello studio in un comunicato stampa, «Ma i nostri risultati suggeriscono che la vareniclina può essere una nuova strategia per trattare l'obesità».

Questo stesso farmaco vale solo per gli zuccheri o anche per altri tipi di alimenti che in dosi massicce provocano disturbi metabolici e obesità? A quanto pare, per rispondere a questa domanda dovremo aspettare altre ricerche. Nel frattempo, meglio andarci piano con lo zucchero e con le abbuffate di dolci, ok?

Via Cosmopolitan.com

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