E' estate, sei free e potresti incontrare il ragazzo giusto: il preservativo è indispensabile per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Ma sai come usarlo e come rimediare agli inconvenienti che possono capitare? Leggi qui i consigli della ginecologa Giulia Zinno.

E' già danneggiato prima di inserirlo

Il profilattico può subire dei  danni se viene a  contatto con fonti di calore. Talvolta, pensando di tenerne sempre uno  a portata di mano, lo si conserva in tasca dove può essere danneggiato, oltre che dal calore del proprio corpo, anche da eventuali sollecitazioni meccaniche dei normali movimenti.

Cattiva abitudine è anche quella di tenerne sempre qualcuno di scorta nel cruscotto dell'auto. Anche li, soprattuto d'estate le alte di temperature possono danneggiarlo favorendone  facilmente  la rottura durante l'utilizzo.

E' importante quindi conservare sempre  accuratamente i profilattici, evitando che siano sottoposti a temperature elevate o che subiscano ripetuti stropicciamenti. 

Si rompe durante il rapporto 

Il condom è molto delicato. Talvolta nell'aprire la confezione con le unghie si possono provocare inavvertitamente piccoli lesioni per cui la distensione cui è sottoposto il profilattico  al momento dell'uso e le sollecitazioni meccaniche durante il rapporto sessuale possono provocarne la rottura. Anche la cattiva conservazione (vedi sopra) può favorirne il deterioramento e quindi la rottura durante l'uso.

Rimane infilato in vagina

Può capitare se non è stato applicato correttamente oppure dopo l'eiaculazione, quando la perdita d'erezione fa sì che ritraendo anche parzialmente il pene dalla vagina il profilattico rimanga all'interno.

Si può tentare di rimuoverlo inserendo un  dito in vagina, talvolta bisogna cercarlo un po' in profondità e quasi sempre si riesce ad estrarlo. Qualora i tentativi fallissero occorre rivolgersi (senza urgenza) dal ginecologo che lo potrà estrarre in pochi secondi.

Ricorda: quando  il profilattico si rompe durante il rapporto o rimane infilato in vagina non si è più sicuri della sua efficacia contraccettiva. Potrebbe essersi verificata la fuoriuscita in vagina  di liquido seminale per cui è bene ricorrere alla contraccezione d'emergenza.

Senti prurito e fastidio dopo qualche ora 

Bisogna sempre cercare di capire se si tratta di una vulvo-vaginite dovuta ad agenti infettivi quali batteri o  candida, che risultano i più frequenti agenti eziologici, o se i sintomi sono dovuti ad intolleranza al lattice e quindi al profilattico.

In quest'ultimo caso generalmente si riscontra la presenza di arrossamento e gonfiore dei genitali esterni  accompagnato da prurito, mentre quando si tratta di infezioni vere e proprie  la suddetta sintomatologia è quasi  sempre accompagnata  anche da perdite biancastre o giallastre (leucorrea o leucoxantorrea).

In  ogni caso, per evitare rischi, si possono utilizzare i condom anallergici (che  generalmente sono in poliuretano). Garantiscono la stessa sicurezza.

Poco conosciuto e  diffuso è l'utilizzo del  preservativo femminile, anch'esso privo di lattice, che può rappresentare una valida alternativa in caso di allergia.

E' andato tutto bene? Non abbassare la guardia!

 Alla fine del rapporto togli rapidamente il preservativo, tenendolo con fermezza  alla base per evitare che fuoriesca lo sperma. Lavati bene con acqua e sapone, meglio se con un detergente specifico che magari contenga  sostante naturali, quali olio di oliva per un effetto idratante e lenitivo o estratti di timo e salvia per l' effetto antisettico,  capace di ridurre  il rischio di infezione ed eliminare quel senso di irritazione che spesso si avverte dopo un rapporto.

Ricorda sempre di curare bene l'igiene non solo dell'area genitale, ma anche di quella anale, detergendo dal pube verso la zona rettale e non viceversa per evitare il passaggio di batteri a livello vaginale.

 Vuoi fare il bis? Sembrerà stupido dirlo, ma devi usarne un altro!

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Giulia Zinno, Consigliere Nazionale Associazione Ginecologi Consultoriali