Ammettiamolo: il ciclo mestruale è una gran rotture di scatole.

Dalla sindrome premestruale ai crampi, dagli assorbenti all'umore ballerino (per non parlare del sesso che per il tuo ragazzo in quei giorni spesso è fuori discussione), il ciclo ti stravolge un po' la vita.

E se non fosse per il fatto che regola la tua fertilità, femminilità e i tuoi ormoni, ne faresti volentieri a meno.

Secondo un'indagine condotta su circa 3.000 donne da un team internazionale di ginecologi e ricercatori (Inconvenience due to Women's monthly bleeding, ISY, 2016), il 60% delle intervistate vorrebbe avere meno di 12 mestruazioni in un anno. Di queste, il 49% non vorrebbe averle per niente, il 34% preferirebbe avere il ciclo ogni 3 mesi.

Il motivo? Le mestruazioni hanno un forte impatto sulla vita sociale, sessuale, lavorativa e sportiva.

Ma non è tutto: 9 ragazze su 10 usano un contraccettivo ormonale per ridurre i sintomi e regolarizzarle.

«In passato, le nostre nonne non avevano il pieno controllo della loro fertilità e avevano più figli», spiega Christian Fiala, ginecologo e ricercatore, tra gli autori dell'indagine.

«Ora, invece, grazie alla diffusione della contraccezione una ragazza può gestire meglio il proprio ciclo, controllare i dolori e decidere se e quando avere figli. I contraccettivi ormonali hanno cambiato in meglio la vita delle donne. Oggi sei tu a controllare la tua fertilità e le tue mestruazioni. E così puoi dedicarti più liberamente al sesso "ricreativo", non solo a quello procreativo».

La sospensione del ciclo mestruale

Per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e i problemi legati al ciclo, la ricerca farmaceutica si sta orientando su soluzioni che permettono di saltare le perdite anche per lungo tempo, senza conseguenze sulla fertilità.

Il “regime esteso” è sempre più utilizzato dai ginecologi e non prevede più la sospensione del contraccettivo per avere le mestruazioni.

L'assunzione prolungata, continuativa e flessibile può dipendere dalla formulazione dell'anticoncezionale o dalla volontà della donna di decidere quando e se interrompere.

Anche tu, come tante ragazze europee, vorresti avere più controllo sul tuo ciclo? Anzi, il tuo sogno è averne pochi all'anno, con il minimo impatto sulla tua vita?

Adesso è possibile. Con l'aiuto degli esperti, ti spieghiamo come in 5 punti.

Controllare il ciclo mestruale in 5 fasi

Con la consulenza di Giulia Zinno, consigliere nazionale Associazione Ginecologi Consultoriali, e Christian Fiala, ginecologo e ricercatore, ti spieghiamo come puoi tenere sotto controllo il tuo ciclo mestruale.

1. Bye bye, false mestruazioni

La settimana di sospensione della pillola è stata "creata" per imitare il ciclo naturale. In questo modo hai il flusso regolarmente una volta al mese.

Ma non è un vero e proprio ciclo: è un "fake" provocato artificialmente dalla sospensione dell'ormone estroprogestinico che assumi con l'anticoncezionale. Molte così si sentono rassicurate.

Ma di quel "fake" puoi benissimo farne a meno. Basta continuare a prendere la pillola... Vai al punto 2.

2. Non sospendere la pillola

Anche con le normali pillole monofasiche (a schema terapeutico 21/7, cioè 21 giorni di assunzione e 7 di sospensione) è possibile controllare le mestruazioni, rimandandole: basta non rispettare la settimana di sospensione e assumere di continuo due-tre blister.

Si può ottenere la stessa cosa anche con le nuove pillole a basso dosaggio che prevedono lo schema terapeutico 24/4 (24 pillole attive e 4 di placebo, cioè pillole che non contengono farmaco), eliminando le sole quattro di placebo.

Non aver paura di ritenzione, cellulite & Co.: le nuove formule non creano più questi disagi.

Chiedi consiglio al ginecologo, fai esami periodici (se assumi bifasiche e trifasiche in continuo potresti avere spotting) e tutto andrà alla grande.

3. Continua con anello e cerotto

Anche la contraccezione transdermica, ossia l'utilizzo settimanale del cerotto, può garantire un ottimo controllo del ciclo e può essere utilizzata per ritardare le mestruazioni.

Idem l'anello: basta sostituirlo con uno nuovo dopo il ventunesimo giorno.

Questi metodi anticoncezionali non interferiscono con il sistema gastrointestinale e non passano dal fegato, quindi sono meglio tollerati rispetto alla pillola.

Ma prima di usarli senza settimana di sospensione chiedi al tuo ginecologo per avere il suo placet ed eventualmente sottoporti agli esami che lui vorrà prescriverti.

4. Senza flusso per 3 mesi

Si tratta di un'opzione contraccettiva innovativa, arrivata da pochissimo in Italia, che consente di avere quattro cicli programmati in un anno.

Consiste nell'assumere di continuo 84 compresse a base di levonorgestrel ed etinilestradiolo e 7 compresse a base di solo etinilestradiolo nei sette giorni di "interruzione".

Vantaggi: grazie alla comparsa di una mestruazione ogni tre mesi diminuisce ancora di più il dolore associato alla sindrome premestruale, si determina un maggior beneficio in caso di anemia da carenza da ferro, dovuta spesso a mestruazioni abbondanti, e si ha una minore limitazione della vita attiva e sportiva. Geniale, no?

5. Fai esami e controlli periodici

Ovviamente sarà sempre il ginecologo a illustrarti i vari metodi per rimandare il ciclo di 3-4-6 mesi o più.

Ma ricorda di fare controlli specialistici (semplici esami del sangue) prima di scegliere il sistema contraccettivo adatto a te e anche a distanza di 6 mesi per vedere se è tutto ok e se esiste una familiarità per il rischio trombo-embolico.

Tieni ben presente che se prendi contraccettivi orali hai bisogno di una integrazione alimentare con calcio, vitamina B9, magnesio, vitamine B2, B6, C e zinco.