1) L'ansia che ti prende in certi giorni, quando ti svegli al mattino, il cielo è limpido, l'aria è piena di luce, il sole è raggiante e giallo: insomma una splendida giornata di primavera. E tu sai già che a un certo punto arriverà puntuale l'emicrania, perché è preferibilmente nelle giornate splendide di primavera che lei, bastardissima, ti colpisce. 

2) Quando cominci a vedere le cose a metà, e ti dici speranzosa: "Aspetta una attimo, forse ho gli occhiali sporchi, forse è il sole che mi sta accecando, forse si sta verificando una corrente gravitazionale cibernetica per cui effettivamente gli oggetti assumono forme diverse da quelle che hanno di solito...". Questo patetico tentativo di autoconvincimento dura al massimo 30 secondi. Dopodiché niente, accetti con rassegnazione che si tratta della stramaledetta aura che anticipa l'emicrania e che la deflagrazione nella tua testa arriverà entro pochi minuti. 

3) Quando cominci a farfugliare confusa che "non ti senti tanto bene", ma in realtà dentro la tua testa succedono schizzi di luce, bagliori improvvisi, pensieri sconnessi e un dolore fisso dentro l'occhio. Mica puoi dire che sta succedendo l'apocalisse nel tuo mondo. Così stringi i denti e tieni duro, cercando di arrivare a casa il prima possibile.

4) Quando finalmente sei a casa, l'unica cosa che funziona è bombarti di brutto e chiuderti in una stanza. Al buio. Da sola nel tuo letto di dolore, per un periodo di tempo che varia da uno a due giorni. Lasciatemi stare. 

5) Per quanti esami e visite tu faccia e per quanti articoli tu legga al riguardo, non ti capaciterai mai, MAI, del fatto che l'emicrania sia una roba così terribile. Alcuni di noi sventurati, oltre ad avere un chiodo che ti spacca la testa a metà, vomitano come l'esorcista. Altri svengono per il dolore. Altri dimenticano tutto: come si chiamano, il numero di cellulare della mamma o del fidanzato, persino come si chiamano. Altri non riescono a parlare: farfugliano come quando quando fai l'anestesia ai denti e per un po' non riesci a muovere bene la bocca. Io, modestamente, soffro di tutti questi sintomi contemporaneamente. Giuro. Ma possibile che non esista ancora una cura?

6) Il senso di fratellanza che ti viene spontaneo quando scopri che una persona di tua conoscenza soffre di emicrania. Immediatamente diventate amiche. Amiche nel dolore. Perché solo chi soffre di questo male bastardo è in grado di capire che cosa vuol dire davvero. 

7) L'odio che ti viene/1 quando le persone, mentre sei colpita da un attacco, ti dicono: "Guarda, ho qui un moment/nurofen/tachipirina. Prendilo, e ti passa tutto". Amico, con le tue pastigliette non mi passa proprio un ca**o. Io ho bisogno di drogarmi duro, hai capito? Durissimo! (Che si sappia: i farmaci per l'emicrania sono delle bombe pazzesche che voi umani non avete idea).

8) L'odio che ti viene/2 quando le persone ti dicono: "Ma cosa vuoi che sia, dai. Tante storie per po' di mal di testa". UN PO' DI MAL DI TESTA?!?!? Ma io t'ammazzo. No anzi: ti auguro che ti venga l'emicrania pure a te. Poi ne parliamo. 

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Maria Elena Barnabi
Entertainment and Sex Editor
Caposervizio di Cosmo, mi occupo di musica, cinema, gossip e sesso. Addicted to Saramago, musica elettronica, John Mayer e tutto ciò che brilla. Cialtrona, ma professionista.