1. Come agisce lo specialista?

Interviene con dei peeling ad alta concentrazione di agenti esfolianti come AHA, retinolo o acido salicilico che liberano la pelle dal suo strato ispessito, consentendo così una migliore penetrazione dei farmaci. Esfoliando in modo mirato, si stimola la cute danneggiata ad
autorigenerarsi, favorendo anche la sintesi del collagene così da eliminare gli avvallamenti della superficie cutanea. La cura si può completare con delle maschere da fare in ambulatorio o a casa, sempre con l'obiettivo di eliminare i depositi di sebo.

2. Dopo l'acne dovrò tenermi i segni a vita?

Per cancellare le cicatrici e le imperfezioni si possono abbinare peeling a base di retinoidi con qualche seduta di laser frazionato non ablativo. Ottimi risultati li ottieni anche con il laser Erbium, che agisce creando sulla pelle tanti punti di microcoagulazione, risparmiando le cellule sane e stimolando la nascita di nuove che vanno a rimpiazzare quelle colpite dal raggio laser. In questo modo si ottiene anche la produzione di nuovo collagene che riempirà i "buchetti" sul viso.

3. È normale averla a 25 anni?

Sì. Un tempo si parlava solo di acne giovanile, che esordiva durante la pubertà e spariva spontaneamente attorno ai 20-22 anni: oggi il problema può durare molto di più. Alcuni casi di acne possono apparire anche a 40 anni, oppure scomparire e ricomparire dopo molto tempo, magari dopo la gravidanza o in concomitanza con eventi particolarmente stressanti.

4. Cosa devo evitare?

Sicuramente NON devi: schiacciare, spremere, strizzare e torturare brufoli e microcisti, perché rischi di sovrainfettare le lesioni e lasciare segni permanenti, oltre che contaminare con il siero zone sane che saranno così più esposte a infezioni. Lavati spesso le mani: senza accorgertene tocchi il viso in media 65 volte al giorno. La tastiera del pc, il cellulare o, ancora peggio, le monetine che usi alla macchinetta del caffè sono ricettacoli di germi da evitare tassativamente.

5. Sono utili gli integratori?

Sì, perché servono a farti ritrovare il giusto "ritmo". Noi riflettiamo sulla pelle quello che mangiamo: un intestino affaticato "lavora" male e questo è deleterio per la cute. Bisogna capire però quali sono quelli giusti per te. È bene quindi assumere una bustina di probiotici al mattino per almeno 4 mesi e abbinarli a stimolatori delle difese immunitarie (come l'echinacea e la gynostemma), antinfiammatori (come la vitamina PP e lo zinco) e antiossidanti (come omega3 e carotenoidi che aumentano la sintesi della melatonina).