Stai pensando di farti fare un massaggio Ayurvedico, ma in realtà non sai bene di cosa si tratti...Ti piace l'idea e qualche tua amica l'ha provato e te l'ha consigliato. Ma vuoi saperne di più? 

Abbiamo incontrato Valentina Shanti Priya, operatrice Ayurveda, che ci ha raccontato in 9 domande e risposte qualcosa in più riguardo a questa antica disciplina. Che dire? Ci è venuta subito voglia di provare un trattamento!

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Valentina Shanti Priya Lab

1. Che origini ha l'Ayurveda?

L'Ayurveda è la medicina tradizionale indiana, un'antico sistema di guarigione e prevenzione che include, in seguito alla diagnosi del Vaidya (medico Ayurvedico), dieta, comportamento, pratiche yoga, meditazione e massaggio. Da "Ayus": vita e "Veda": conoscenza, la teoria ayurvedica sostiene che la salute è il risultato di uno stato di armonia con il proprio Sé.  

2. Cosa si intende per armonia?

Per essere in buona salute deve esistere armonia tra lo scopo e l'esistenza, i pensieri, i sentimenti e le azioni fisiche. Armonia con la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro, la società e la natura che ci circonda. Il compito di Ayurveda è proprio quello di conoscere, capire, ascoltare ed intervenire per riportare l'equilibrio personale perfetto che conduce ad una vita in piena salute. 


3. Cos'è e a che cosa serve il massaggio ayurvedico?  

Il massaggio ayurvedico è un vero e proprio trattamento per la cura del corpo e per l'armonia spirituale; migliora il funzionamento degli organi, nutre la pelle, rigenera cellule e tessuti, allevia i dolori articolari e muscolari, stimola la microcircolazione venosa e linfatica e ringiovanisce il corpo mantenendolo sano e forte. Inoltre, attraverso il massaggio andiamo ad agire sulla mente e sulle sue fluttuazioni pacificandole e creando una sorta di silenzio interiore che dona calma e stabilità. Il massaggio Ayurvedico è come la pratica dello yoga: è unione dei nostri tre stati fisici, mentali e sottili, è ascolto e conoscenza.

4. 

Come si fa? Qual è la tecnica usata?

Vi sono molteplici trattamenti ayurvedici che vengono praticati in base alla costituzione individuale (vata, pitta e kapha) accompagnando l'individuo nelle diverse fasi di cambiamento (quotidianità, dolori, stress agitazione, insonnia, stagionalità, invecchiamento); generalmente si lavora massaggiando tutto il corpo (compreso testa e capelli) con diverse manualità a volte lente e profonde, a volte più veloci e riattivanti. Vengono utilizzati oli vegetali tiepidi spremuti a freddo quali generalmente sesamo o cocco o oli medicati specifici per i diversi disturbi preparati secondo antiche ricette. In alcuni casi si utilizzano polveri e farine strofinate sul corpo e boli caldi contenenti erbe, spezie che agiscono sulle contratture muscolari o, attraverso la microsudorazione, sulla rimozione delle tossine. E' inoltre possibile, in seguito alla valutazione del disturbo e in base alla condizione della persona, praticare massaggi parziali. La durata del massaggio varia così dai 30 ai 70 minuti circa.

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5. Che zone del corpo sono coinvolte?

Esistono molti trattamenti parziali che  lavorano su porzioni di corpo quali schiena, piedi, mani, viso, cervicale e testa, ma ciò che rende speciale il massaggio ayurvedico, a mio parere, è che nel trattamento full body viene coinvolta ogni parte del corpo: dalla punta del piede fino a cute e capelli. Il terapista Ayurvedico, conoscendo le giuste tecniche di manipolazione, deve essere in grado di entrare in empatia con il ricevente "sentendo" quali parti richiedono più attenzione e quindi soffermandosi su di esse con maggior cura.

6. 

Ci sono controindicazioni?

Prima di iniziare un qualsiasi percorso di massaggio è bene chiedere al ricevente informazioni sulle proprie condizioni fisiche. Da neonati ad anziani, tutti possono sottoporsi al massaggio tranne in alcune circostanze quali: ferite o lesioni, febbre, infezioni cutanee o particolari e importanti patologie dove può essere opportuno chiedere un parere medico preliminare. Anche la donna in gravidanza può beneficiare di un trattamento Ayurvedico adeguato al suo stato preferibilmente dopo il terzo mese.

7. Quanto costa all'incirca?

Secondo le diverse tipologie di trattamento praticato i prezzi possono variare andando dai 50 ai 90 euro.

8. 
A chi è meglio affidarsi?

Da terapista mi è capitato, spiacevolmente, di imbattermi in luoghi dove il massaggio Ayurvedico era sminuito e "venduto" come semplice massaggio rilassante con olio caldo. Trovo che una disciplina così completa, che analizza anatomia, umori, non possa essere praticata da chi non ne conosce le radici e non ha approfondito con studi adeguati.Per questo consiglio sempre di affiancarsi a terapisti o centri seri che praticano Ayurveda con conoscenza e rispetto.




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Valentina Shanti Priya

9. Quali sono i vantaggi terapeutici/psicologici?

Ciò che per me è molto importante trasmettere è che ogni individuo è un anima a sé, con una storia di vita mai uguale; sintomi e disturbi simili possono avere radici diverse e questo è dato dalla propria individualità. Come un sarto che cuce su misura l'abito, il terapista deve saper trattare e lavorare personalizzando il più possibile il percorso terapeutico sul ricevente. Solo in questo modo, a parer mio, è possibile "vivere" e giovare appieno del benessere che il massaggio è in grado di apportare. Il corpo è sciolto e nutrito, i dolori alleviati, le funzioni dell'organismo migliorano e il rumore dei pensieri della giornata vengono messi a tacere per lasciare spazio a calma, silenzio e pieno equilibrio psico fisico.

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