A chi mi chiede come sarò superata la soglia della maturità, rispondo che sarò un adorabile vecchietto con dei bellissimi tatuaggi. Insomma, personalmente, sono convinto che un tattoo debba rappresentare un periodo o una storia o un percorso. Non amo i tatuaggi fatti per moda, o quelli che non esprimono un concetto, non mi piacciono i tatuaggi che sono il marchio di fabbrica di un tatuatore, perché al quel punto è meglio investire in qualcosa di smaccatamente griffato (in fondo una borsa, quando ti stufi puoi rivenderla ad un amica, un tattoo è decisamente più complicato da riciclare).

Noi di Cosmo siamo tatuati, non tutti/tutte ma un'alta percentuale di noi ha fatto o ha in previsione di farsi fare un tatuaggio.

Non ho delle verità in tasca, ma una serie di tips da tenere a mente e che mettono il tuo ego al riparo dagli errori di ago, difficilmente poi recuperabili.
Il primo è pensarci su, non agire con entusiasmo adolescenziale e neppure essere sedotti dal momento love e ritrovarsi con il tuo nome intrecciato con cuoricini e putti a quello che è stato il tuo uomo speciale per esattamente tre settimane (week end esclusi).
Se sei reduce da un after, evita gli ink studios, piuttosto infilati in un bar e ordina acqua tonica e alka selzer, ti aiuterà a ritrovare il senno alterato dai decibel.

Ok hai preso la tua decisione sul disegno, ora prima di sdraiarti ripeti questo mantra: pain is temporary, tattoo is forever. Se sei ai primi disegni cerca di posizionarli in posti poco visibili del tuo corpo. Polsi, mani, seno e pancia li hai sotto gli occhi ogni giorno. Schiena, caviglie e lato b, sono meno visualizzabili. Non assumere medicinali (anche l'aspirina) prima di tatuarti e non bere nulla di alcolico, rischieresti di perdere sangue come in un film splatter.

Occhio agli aghi: devi esigere che siano sterilizzati, in busta chiusa ermeticamente e ovviamente monouso. Le leggi in questo caso sono molto rigorose, ma cerca comunque uno studio di qualità, ovvero che sia aperto già da qualche anno e che abbia un book ricco di lavori eseguiti. A tatuaggio fatto, il tatuatore pulisce e sterilizza l'area interessata e ti applica una pellicola protettiva. Tieni a mente che dal momento in cui ti lasci alle spalle lo studio la responsabilità del disegno e del colore e solo tua. 

Quindi non rimuovere la protezione per almeno 4 ore, aspetta di essere a casa, lavati le mani con un sapone o un liquido antibatterico, rimuovi la pellicola e lava con delicatezza il tatuaggio usando le dita e acqua tiepida (il sapone altera il pH e rimuove lo strato di sebo che è la protezione naturale della pelle dagli agenti esterni). Asciuga con un asciugamano pulito e morbido. 
Lascia respirare per qualche minuto, poi lava nuovamente le mani ed applica uno strato spesso di una crema a base di pantenolo massaggiando delicatamente. In questo periodo il rischio di contrarre infezioni è altissimo quindi procedi con attenzione e disinfettalo con l'antibatterico molto spesso. Se pensi di fare nottata in discoteca o in qualche locale ti faccio presente che sono ambienti particolarmente a rischio (pieni di polvere, germi e sporcizia) quindi usa una garza che protegga la pelle ma che la lasci respirare. 



Prima di andare a nanna, lava nuovamente il tatuaggio applicando di nuovo il pantenolo . In una settimana circa il tuo disegno farà la crosticine e si spellerà nei contorni. Qui vale la regola del lavaggio e di applicare l'after care 4/5 volte al giorno per accelerare la guarigione. Finche la pelle non è compatta e liscia scordati lampade, sole, piscine, mare e spiaggia, saune e sport acquatici. A seconda della grandezza ci vogliono dai 10 ai 20 giorni per guarire e... "tagliati le mani" se ti viene voglia di grattare le crosticine, insieme alla crosta rischi di togliere anche il colore.



A guarigione avvenuta dovrai preoccuparti di mettere sempre una crema idratante o un olio, e di proteggere il disegno dal sole con filtri UV elevati.

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Andrea (seguilo su Instagram @andreatitocosmo)

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Valentina (seguila su Instagram @valiacia)

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Silvia

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