Le destinazioni più cool per provare fanghi anticellulite? Mineral Springs Resort & Spa a Ojo Caliente in New Mexico per immergersi in una vasca di fango termale e sorseggiare una soluzione calda a base di arsenico che, in micro dosi, aiuta il corpo a disintossicarsi.

Oppure, provare i miracolosi fanghi l'alghe del territorio di Guam, un'isola nell'arcipelago delle Marianne, o anche sulle rive del Mar Morto, così concentrati di commistioni di minerali, oligoelementi e sodio da provare la magica sensazione di galleggiare a peso zero.

O ancora mettere in budget un viaggio in Islanda, destinazione Svartsengi, per un tuffo nell'acqua della laguna Blu, un ettaro di piscina artificiale saturo di fanghi al silicio, sali termali e fosforo. Ma senza contemplare un beauty trip intorno al mondo, puoi ricreare nel privato domestico buona parte dei benefici delle applicazioni di fango. Con trattamenti collaudati, forti ed efficaci sulla cellulite (anche la più caparbia) capaci di dispensare benessere e massimo relax.

I fanghi anticellulite, come sceglierli?

Non tutte le miscele di argille sono uguali. Sotto la grande famiglia dei "fanghi d'alghe" si trovano quelli che contengono principi attivi derivati da quel grande laboratorio biochimico che è il mare. In pratica, oltre ad una percentuale elevata di alghe essiccate e polverizzate che, grazie a particolari tecniche di raccolta, mantengono intatto il "plasma" cioè la loro parte ricca di principi attivi, questi fanghi sono un concentrato di proteine, sali minerali (come iodio, sodio, calcio, manganese), plancton e vitamine. Un metodo del tutto naturale per combattere gli edemi, spesso associati a cellulite e ritenzione di liquidi sono gli impacchi a base di fango derivato da argille marine o oceaniche, spesso mescolato a fanghi di diversa provenienza per ottimizzare i risultati. Applicati sulla pelle aggrediscono e riducono la cellulite. La loro azione è efficace perché le sostanze racchiuse nella formula danno lo starter alla circolazione, favorendo così l'eliminazione degli accumuli adiposi localizzati. Ma non solo. Drenando i tessuti connettivi permettono di espellere naturalmente le tossine e i liquidi in eccesso. Come effetto finale, non dimentichiamo che la pelle così trattata, diventa istantaneamente più setosa, morbida e levigata.

Come si applicano?

Si applicano in strato spesso su gambe, glutei, addome, fianchi e anche sul seno. Quindi per evitare la dispersione di calore, le parti trattate vanno "isolate" avvolgendole con una pellicola trasparente o con la speciale un tuta in lattice di gomma o in tessuto-non tessuto impermeabilizzato. Per processo osmotico i principi attivi vengono veicolati nella pelle svolgendo un'azione linfodrenante e disintossicante, riattivando la circolazione venosa e linfatica e diminuendo visibilmente i gonfiori e la stasi venosa. Grazie all'eliminazione naturale delle tossine attraverso l'abbondante sudorazione, già dalle prime sedute si può constatare una riduzione delle rotondità e una sensazione di grande leggerezza. Ma non è tutto. Ci sono anche delle regole generali da tenere bene a mente, eccole:

l. Le argille vanno applicate sempre sulla pelle perfettamente pulita, senza residui di creme grasse che impedirebbero il processo osmotico (cioè la penetrazione efficace dei principi attivi) meglio se preceduti da un leggero scrub per ossigenare la pelle ed eliminare le cellule morte.

2. I fanghi anche se possono sembrare innocui, spesso contengono componenti che possono scatenare allergie o irritazioni. Prima di applicarli, fai un test su una piccola zona di pelle. Lasciate agire per il tempo indicato sulla confezione e aspetta 24 ore per verificare eventuali problemi cutanei.

3. Mai applicare il fango su ferite, escoriazioni o abrasioni. Se hai problemi di pelle come acne, psoriasi ed eczemi, consulta un dermatologo che ti consiglierà il fango più indicato al vostro caso.

Come si conservano?

Al riparo da forti sbalzi di temperatura. Mai al freddo intenso e neppure lasciato sulla mensola del termosifone. Deve essere sempre accuratamente chiuso, se incidentalmente si secca sappi che perde totalmente i suoi principi attivi. Non va applicato con spatole o coltelli in lega, alluminio o rame. Potrebbero innescare nella formula processi ossidativi che "ucciderebbero" i microrganismi e quindi vanificherebbero le sue performance. Meglio usare strumenti in legno o pennelli in setola dura sempre perfettamente puliti. Se è molto solido, prendete una dose dalla confezione e miscelatela in una tazza con un cucchiaio di acqua calda.

6 mosse per un corpo senza cuscinetti

l. Ossigena la pelle

Sulla pelle inumidita metti due noci di scrub da massaggiare in senso circolare con l'apposito guanto in crine. Serve ad aprire i pori e togliere le cellule morte. Fai seguire da una breve doccia tiepida.

2. Applica il fango

Stendi in strato spesso con un movimento ascendente, aiutandoti con i palmi delle mani aperti o con un pennello piatto. Non massaggiare, ma "tira" il fango dolcemente. Fai quest'operazione appoggiando a terra un vecchio asciugamano o un telo in plastica per evitare di sporcare ovunque.

3. Isola bene

Il fango funziona meglio se è a stretto contatto di pelle. Isola le zone critiche con una pellicola per alimenti. Fai aderire bene il primo strato e, quindi, applicatene un secondo, senza stringere molto per dare alle giunture del gomito e del ginocchio un minimo di mobilità ed evitare l'effetto "mummia".

4. Vai di sauna

È facoltativo, ma dopo la pellicola è meglio indossare la speciale guaina in tessuto isolante (si trova nei centri estetici o in profumeria) per provocare un effetto sauna che potenzia i risultati. In alternativa, funzionano anche un paio di vecchi pantaloni da tuta pesanti. Controllan il tempo e non oltrepassamai per più di 5/10 minuti il tempo consigliato sulla confezione del fango.

5. Risciacqua accuratamente

Nella vasca da bagno, elimina il "grosso" del fango essiccato con una spugna morbida intrisa d'acqua, poi direziona il getto della doccia tiepida per togliere il resto. Attenzione, un leggero arrossamento della cute è del tutto normale, vuol dire che i principi attivi hanno agito.

6. Sfrutta l'effetto booster

La pelle ora è nel suo massimo momento di ricettività per poter assorbire i principi attivi di un cosmetico anticellulite. In crema o in gel stendila con un leggero massaggio partendo dalle caviglie fino alle cosce. Poi, pizzicotta leggermente per riattivare la circolazione.