1. Lavoro in un bar, che tipo di fragranza scelgo per neutralizzare i cattivi odori? 

Un profumo a base agrumata al limone, cedro e bergamotto o con note molto "verdi" come quelle della menta, della salvia, del muschio o dei fiori d'acqua. Questi bouquet più che "coprire" gli odori sgradevoli, li annullano dando subito una sensazione di freschezza. Mentre sono sconsigliabili i profumi orientali, quelli a base di vaniglia o i profumi da bouquet con un fondo molto caldo che tendono, invece, a rendere più persistente sulla pelle il fumo. 

2. Quando uso l'estratto?

É un luogo comune pensare che l'estratto sia destinato solo come profumo da sera. Se ti piace ottenere una persistenza intensa usalo anche al mattino. L'unica avvertenza sono le quantità: essendo molto concentrato ( e costoso) va centellinato con parsimonia. Come?   Una  goccia sulla nuca e una lungo il collo. É sufficiente.  

3. Posso "rinfrescare"i capelli sporchi con il profumo?

É una pratica sconsigliata. Il sebo  e la polvere che sporcano i capelli tendono ad alterare il bouquet del profumo creando un mix poco piacevole all'olfatto. In caso di S.O.S, l'unica soluzione è di mettersi a testa in giù e vaporizzare un velo di lacca  dalla radice alle punte. La lacca, seccandosi, assorbe sebo in eccesso e stacca le piccole particelle di povere dal fusto. Spazzolare poi i capelli e vaporizzare una piccola quantità di profumo a distanza di circa 20 cm.

4. Quando sono giù di tono un profumo può aiutarmi? Se sì quale?

Basta orientarsi verso i profumi aromaterapici, cioé quelli che combinano note odorose a note che agiscono anche sulla mente infondendo serenità o regalando sprint. Ad esempio i profumi ricchi di essenza di oli essenziali d'arancia, menta,  limone e  mandarino stimolano le facoltà intellettive danno energia.  Il cedro, la salvia e il rosmarino e l'eucalipto, invece,  favoriscono la calma. Zenzero, noce moscata, the verde e pepe danno sprint ed energia.

5. Il latte per il corpo va sempre coordinato al profumo?

Se è del tipo profumato, sicuramente sì per non creare dei mix di note poco armoniche tra di loro. Anzi, se ti piace avere un alone discreto puoi addirittura evitare di mettere l'eau de toilette per "sentire" durante tutta la giornata la sua fragranza preferita. Un piccolo trucco è aggiungere ad un latte per il corpo a base neutra una decina di gocce di profumo poi shakerare bene per creare un'emulsione idratante  "su misura" casa.

6. Posso usare un eau de toilette su tutto il corpo?

Sì, ad esclusione però delle zone più sensibili, come l'inguine e le ascelle. Sul corpo nudo meglio evitare lo spruzzo diretto, ma vaporizzare il profumo verso l'alto e mettersi sotto, come in una leggera pioggerellina.

7. Sono allergica all'alcool, quindi anche al profumo. Che alternative ci sono?

Le razioni allergiche dell'organismo sono davvero tante, l'alcool rientra tra queste. Di solito provoca arrossamenti, piccoli eczemi o microtagli. Dopo aver stabilito con il vostro dermatologo se l'allergia è davvero dovuta all'alcool o magari a qualche altro componente, potrete orientarvi verso le  edizioni dei profumi "alcool-free" cioé senza base alcolica e generalmente pensati per l'estate. Hanno la stessa persistenza di quelli classici perché le note fragranti sono imprigionate in speciali microsfere di gelatina acquosa (invisibili ad occhio nudo) che una volta spruzzate liberano il loro contenuto e lo "fissano" sulla pelle.

8. E vero che dura di più se lo metto dietro i lobi?

Non si tratta di durata maggiore, ma di diffusione del profumo che evapora meglio qualndo la temperatura della pelle è maggiore. Questo vale in tutte le zone del corpo dove è presente un maggior afflusso di sangue: lobi, incavo delle ginocchia e delle braccia, collo, solco dei seni.

9. Mi piacerebbe sentire il mio profumo anche sui vestiti, basta spruzzarlo nell'armadio?

No, meglio acquistare in cartoleria un paio di fogli di carta assorbente per inchiostro, vaporizzarli abbondantemente con il profumo  e ripiegarli in 4, quindi metterli nell'armadio nel ripiano più basso. Il bouquet evaporerà lentamente con una migliore diffussione che durerà fino a due mesi.  

10. Cosa vuol dire quando un'amica mi dice che il mio profumo è troppo "dolce"?

In pratica vuol dire che la fragranza ha un bouquet dove spiccano note  come la vaniglia, l'ambra o i muschi. Spesso può essere un profumo a base fiorita o fruttata realizzato con note intense come la violetta, la magnolia, l'iris, pesca o melone. Non cambiatelo però solo perché vi consigliano di farlo, il profumo è anche un modo di proporsi agli altri. Se a voi piace davvero, si tratta di un aspetto della vostra personalità che non va sottovalutato.

11. Mi piace cambiare spesso profumo, la ragione è che dopo qualche tempo non lo sento più sulla pelle. Perché?

Molto dipende dal grado di sensibilità olfattiva che ognuno di noi possiede. Bisogna però accettare il fatto che il naso, dopo qualche tempo che si indossa lo stesso profumo, lo  "memorizza" e, quindi, trasmette al cervello  una percezione del bouquet più debole.

12. Mi piacciono i profumi fioriti, ma ho paura che facciano troppo "old style". È vero?

No, anzi sono molto di tendenza. Accordi di rosa, fiori bianchi, mughetto e fresia spiccano come note spontanee, grazie alle nuove tecnologie che consentono di riprodurre sinteticamente l'aroma del fiore appena reciso. Per nulla melensi si trovano in bouquet molto moderni e accattivanti che fanno  emergere  la femminilità.

13. Posso mescolare due profumi diversi tra di loro?

Mai e per nessuna ragione al mondo. Certi composti possono reagire tra di loro e provocare macche e allergie alla pelle. In più, il risultato è quasi sempre pessimo. Invece, si puoi mescolare tra di loro gli oli di essenze pure per creare un profumo personalissime. Per esempio muschio e l'ambra, patchouly e sandalo, vaniglia e cannella... 

14. Eau de toilette e eau de parfum sono la stessa cosa?

No, dipende dalla concentrazione di essenza presente nella formula che viene  diluita in alcool. Nell'eau de toilette c'è una concentrazione che varia dal 5% al 10%. nell'Eau de Parfum si arriva al 15%, quindi è più persistente sulla pelle.

15. Perché a volte provi un profumo, ti piace. Poi lo porti e non ti piace più?

Alla base c'è sempre un acquisto fatto di fretta. Scegliere un profumo è un'operazione che richiede calma e tempo a disposizione. Entra in profumeria per provare le fragranze che più ti incuriosiscono. Se sei perplessa o indecisa, vaporizzale sulle muillettes (speciali strisce di carta che mantengono a lungo intatta la persistenza delle note), e, dopo qualche ora,  riassaporale con tranquillità a casa. Sulla pelle, invece, prova solo due fragranze alla volta, una su ogni polso. Un numero superiore manda in tilt i recettori olfattivi.

16. C'è un profumo da giorno e uno da sera?

In teoria c'è un profumo per ogni stato d'animo. Giorno o sera non è importante, molto dipende da cosa fate. Per una cena al ristorante vi sconsigliamo un profumo molto caldo e voluttuoso che potrebbe dare fastidio a chi vi è seduto accanto. Mentre, per una serata speciale, via libera a quelli più seducenti da mettere però in dosi mini  per essere davvero sexy.  

17. Posso usare il profumo di "lui"?

Certo, molte donne prediligono le note secche e corroboranti dei profumi maschili. Negli accordi di testa troviamo spesso il soffio stimolante e vivace degli agrumi mescolati a note di foglie verdi e aromatiche come il basilico, il cardamomo e il ginepro. I fiori più indicati sono quelli del geranio, il mughetto, il caprifoglio e l'irrinunciabile lavanda. Sul fondo, invece, note di patchouly, cuoio, legni, ambra, magari rese più attuali da un tocco piccante di pepe.

18. Mi piace cambiare spesso profumo, come conservo i flaconi usati perché perché durino a lungo?

Basta conservarlo in un cassetto o in un luogo fresco, lontano da fonti di calore e luci intense. Controlla la perfetta chiusura del tappo, nel caso si fosse allentata, sigilla il flacone con un foglio di alluminio da cucina per rendere impossibile il passaggio dell'aria che potrebbe farlo evaporare.

19. Quando un profumo è irrimediabilmente rovinato?

Quando annusandolo  si percepisce subito un forte odore di alcool. Si capisce che è da buttare anche se cambia colore o si separa la fase oleosa da quella alcolica provocando un deposito sul fondo.

20. Al mercato e sulle bancarelle trovo dei profumi con i nomi simili ai miei preferiti, costano parecchio di meno, ma sono davvero uguali agli originali?

Decisamente no e si tratta quasi sempre di una truffa. Il  costo elevato di un profumo è determinato soprattutto dalle materie prime che si utilizzano, dalla tecnica di lavorazione e dalla sua "maturazione" in speciali contenitori sigillati e mantenuti a temperatura costante di zero gradi. Invece, quelli venduti nei mercatini giocano sul primo impatto del profumo quando lo si spruzza sulla pelle con note che ricordano vagamente l'originale. Poi, una volta che queste evaporano del profumo non rimane più nulla perché contengono solo alcool e nessuna delle costose sostanze che lo rendono persistente. 

21. In profumeria mi regalano spesso dei piccoli campioncini di profumo, ma io indosso sempre il solito  da anni. Cosa ne faccio?

Le fiale possono servire a rinnovare l'aroma di un pot pourry o  essere aggiunte alla cera sciolta a bagnomaria per creare delle candele profumate. Se sono in strip usatele per profumare i cassetti o la scarpiera di casa. Un' ultima alternativa da desperate housewife? Aggiungi una fiala intera all'ultimo risciacquo il lavatrice, avrai un bucato profumatissimo.

22. E vero che il profumo macchia gli abiti?

Solo se la vaporizzazione è vicina e diretta: alcuni componenti del profumo possono alterare il colore di alcuni tessuti, della pelle (soprattutto quella scamosciata) e  delle pellicce.  

23. Posso mettere il profumo sul guanciale?

Recentemente in commercio sono stati propostie speciali fragranze aromaterapeutiche da vaporizzare sul cuscino e conciliare così il sonno. Ma si può fare lo stesso con la vostra eau de toilette. Unica precauzione non spruzzarla  direttamente sulla federa ma solo sull'imbottitura e lasciate  passare almeno dieci minuti prima di coricarvi, così l'alcool evaporerà completamente e il profumo sarà meno intenso.

24. Come posso profumare l'ambiente con il mio profumo preferito?

Il metodo migliore è vaporizzarlo su un batuffolo di cotone o un fazzoletto  da mettere sul termosifone caldo per diffondere l'aroma in tutta la casa, in alternativa poche gocce nella vaschetta degli oli essenziali  dell'umidificatore elettrico.  

25. Compro lo stessso profumo che sta benissimo alla mia amica, su di me è invece è un disastro perché?

La regola è provarlo sempre, perché è normale che un profumo non sia mai uguale da persona a persona. Infatti la sua curva di evaporazione viene modificato  in modo rilevante dal calore emesso dell'organismo, dal sudore emesso e dall' acidità cutanea e dal sebo presente sulla pelle. Queste variabili determinano lo sviluppo del bouquet esaltando o ammorbidendo certe note.