Posso "rinfrescare" i capelli vaporizzando un po' di eau de toilette?Meglio di no. Il sebo e la polvere che sporcano i capelli tendono ad alterare il bouquet creando un mix poco piacevole all'olfatto. In caso di emergenza, l'unica soluzione è mettersi a testa in giù e vaporizzare un velo di lacca dalla radice alle punte: la lacca, seccandosi, assorbe le impurità e stacca la polvere dal fusto. Poi, spazzola i capelli e spruzza solo una piccola quantità di fragranza da una distanza di 20 cm circa.

Sono allergica all'alcol! Che alternative ci sono? Questo ingrediente può provocare arrossamenti, piccoli eczemi o microtagli, soprattutto durante l'esposizione al sole. Per evitarli, puoi orientarti sulla versione "alcol-free", cioè senza base alcolica, generalmente pensata per l'estate. Gli aromi hanno la stessa persistenza del profumo classico, perché sono imprigionati in speciali microsfere di gelatina acquosa (invisibili a occhio nudo) che, una volta spruzzate, liberano il loro contenuto e lo "fissano" sulla pelle.

Per tirare su l'umore cosa posso usare? Puoi orientarti verso gli ingredienti aromaterapici, cioè quelli che combinano note odorose a quelle che agiscono anche sulla mente, infondendo serenità o regalando sprint. Per esempio, quelli ricchi di oli essenziali d'arancia, menta, limone e mandarino danno una sferzata di energia. Cedro, salvia, rosmarino ed eucalipto, invece, favoriscono la calma. Zenzero, noce moscata, tè verde e pepe hanno un aroma pungente, quindi stimolano la mente e favoriscono la creatività.

Perché a volte ne provo uno ma quando lo indosso non mi piace più? Di solito, alla base c'è sempre un acquisto fatto di fretta. Scegliere un profumo è un'operazione che richiede calma e tempo a disposizione. Fai così: prova i cocktail che ti incuriosiscono di più. Se sei perplessa o indecisa, vaporizzali sulle muillettes (speciali strisce di carta che mantengono a lungo intatta la persistenza delle note) e, dopo qualche ora, riassaporali con tranquillità a casa. Sulla pelle, invece, prova solo due mix alla volta, uno su ogni polso. Non di più: un numero superiore manda in confusione i recettori olfattivi.

Si può usare su tutto il corpo?Sì, a esclusione però delle zone sensibili, come inguine e ascelle. Sul corpo nudo meglio evitare lo spruzzo diretto: vaporizza il profumo verso l'alto e mettiti sotto, come fosse una leggera pioggerellina.

Spesso, al mercato, trovo boccette con nomi simili ai miei preferiti (e costano molto meno!). Sono davvero uguali agli originali?Decisamente no! E si tratta quasi sempre di una truffa. Il costo elevato è determinato soprattutto dalle materie prime che si utilizzano, dalla tecnica di lavorazione e dalla sua "maturazione" in speciali contenitori sigillati e mantenuti a temperatura costante. Invece, quelli venduti nei mercatini giocano sul primo impatto che hanno una volta spruzzati sulla pelle, con note che ricordano vagamente l'originale. Ma quando evaporano, non rimane più nulla.

Il latte per il corpo va sempre coordinato?Se è del tipo profumato, sicuramente sì. Così, non crei mix di note poco armoniche tra di loro. Anzi, se vuoi lasciare un alone più discreto e leggero, puoi evitare di mettere l'eau de toilette e usare questo trucco: aggiungi una decina di gocce di essenza a un latte per il corpo a base neutra. Poi, shakera bene il flacone per creare un'emulsione idratante da stendere su tutto il corpo.

A volte uso quello del mio ragazzo. Sbaglio? Molte donne prediligono le note secche ed energizzanti delle fragranze maschili. In questi mix c'è spesso il soffio stimolante e vivace degli agrumi mescolati alle note di foglie verdi e aromatiche come il basilico, il cardamomo e il ginepro. Tra i fiori, i più indicati per te e per lui sono il geranio, il mughetto, il caprifoglio e l'irrinunciabile lavanda. Sul fondo, invece, trovi note di patchouly, cuoio, legni, ambra, magari rese più attuali da un tocco piccante di pepe.

È vero che dura di più se lo metto dietro ai lobi?Non si tratta di durata maggiore, ma di diffusione del profumo, che evapora meglio quando la temperatura della pelle è più elevata. Questo vale in tutte le zone del corpo dove è presente un maggior afflusso di sangue: lobi, incavo delle ginocchia e delle braccia, collo, solco dei seni.

Perché lo stesso aroma che sta benissimo alla mia amica su di me è un disastro?È normale che "cambi" da persona a persona. La regola, quindi, è fare sempre una prova prima di acquistarlo. La sua curva di evaporazione, infatti, viene modificata in modo rilevante dal calore emesso dal tuo corpo, dal sudore, dall'acidità cutanea e dal sebo presente sulla pelle. Queste variabili determinano lo sviluppo del bouquet, esaltando o ammorbidendo certe note rispetto ad altre.

Dopo qualche tempo non lo sento più e preferisco cambiare. Come mai?Dopo un po' che indossi lo stesso profumo da tanto tempo, il naso lo "memorizza" e, quindi, trasmette al cervello una percezione della fragranza più debole. Per un po', allora, meglio alternarlo con un altro.

Mi regalano spesso campioncini, ma io indosso la solita fragranza da anni. Come li posso riutilizzare?Le fiale possono servire a rinnovare l'aroma di un potpourri, oppure puoi aggiungerle alla cera (sciolta a bagnomaria) per creare candele aromatizzate. Se il profumo è in versione strip (gli adesivi che trovi anche nei giornali), usalo per profumare i cassetti o la scarpiera di casa. Un'ultima alternativa? Aggiungi il contenuto di una fiala all'ultimo risciacquo in lavatrice: avrai un bucato profumatissimo!

Si possono mescolare due flaconi diversi? Mai! Alcuni composti possono reagire tra loro e provocare macchie e reazioni allergiche. Invece, si possono unire tra di loro gli oli di essenze pure per realizzare un profumo personalissimo. Qualche esempio? Muschio e ambra, patchouly e sandalo, vaniglia e cannella.