Da sempre le ragazze americane sono affascinate dallo stile francese. Hai “rubato” loro qualche dettaglio per il tuo look? «Di sicuro la semplicità e l’eleganza senza tempo delle parigine sono fonte di grande ispirazione quando si tratta di essere chic con leggerezza. Di mio, aggiungo sempre un tocco divertente e insolito che renda il tutto più contemporaneo».

Quali sono i tuoi luoghi del cuore a Parigi? «I classici mercatini delle pulci, il Museo Rodin e il ristorante L’Arpege, che sta proprio di fronte. Amo anche una tea house giapponese che si chiama Toraya, aperta nel 1980, e il negozio Bonton, che vende abiti deliziosi e giocattoli per bambini».

I prodotti beauty di cui non puoi fare a meno? «Tutti i giorni uso un idratante biologico per il viso. Poi, se devo perfezionare la pelle, la scelta cade su un fondotinta dall’effetto naturale come Diorskin Nude Compact. Per le occasioni speciali definisco le labbra con un rossetto rosso intenso. Davvero molto sexy».

Hai un segreto di bellezza? «Non tocco mai la forma delle sopracciglia e preferisco puntare su un trucco giocato sui toni naturali. In più, scelgo come punto focale gli occhi oppure le labbra: mai tutte e due insieme, perché l’effetto sarebbe troppo pesante».

E per la manicure hai dei colori preferiti? «Amo le tinte neutre per unghie dallo stile pulito. Ma quando voglio stupire punto su nuances fortissime come il rosso acceso o il ciliegia. I miei amici del team di Dior mi hanno svelato che la french manicure sta tornando alla grande e io ne sono felice perché è un grande classico che dona a tutte».

Che effetto ti fa essere considerata la donna simbolo del Rouge Dior? «Il rossetto per me è in assoluto il simbolo della femminilità e nel caso di Rouge Dior si tratta di qualcosa di davvero leggendario. Essere il volto che lo rappresenta è un motivo di orgoglio e di onore perché dietro c’è la storia di monsieur Dior, dei suoi standard altissimi di qualità e di stile. Lanciò il primo rossetto insieme alla collezione New Look, quella che rivoluzionò la storia della moda. E da allora uscirono sempre nuove serie per cui le donne impazzirono letteralmente».

Quando sei sul red carpet quale nuance indossi? «Unico e vibrante è il n. 999. Il più rosso dei rossi».

Hai delle icone beauty a cui ti ispiri? «Mia madre è una donna radiosa e semplice, mentre mia nonna è stilosa, amante dei gioielli e del make-up. Entrambe rispecchiano perfettamente tutte le sfaccettature della femminilità, che rendono le donne speciali».

Facciamo un gioco. Abbiniamo a ciascun colore un’emozione... «Il rosa è il colore della tenerezza. Il rosso è il colore della vita. Il beige è il colore del minimalismo. Il corallo, quello del divertimento».

Ci sono artisti francesi con cui ti piacerebbe lavorare? «I registi Jacques Audiard e Michael Haneke. Juliette Binoche, poi, è la mia attrice culto».

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Barbara Pellegrini
Beauty Editor
«Pretty is better than ugly» Helen Gurley Brown