Tra i duecento artisti del tatuaggio arrivati nella città partenopea per celebrare il decimo compleanno di questo appuntamento internazionale, la presenza femminile è arrivata quasi a battere la figura classica del tatuatore maschio (magari grosso, ovviamente iperdipinto e un po’ buzzurro, come vuole la migliore tradizione!).

Non ce ne vogliano i maschietti, ma da figure storiche, come le famose Ink Lady e Donna Mayla, a ragazze che hanno appena inaugurato i loro art studios, le ragazze con la macchinetta (per tatuaggi, s’intende!), hanno spopolato. I motivi li raccontano in coro: le inked girls sono più delicate, più creative e non hanno paura di osare e sperimentare.

Perfette per le nuove tendenze dei disegni sulla pelle, che vogliono tatuaggi sempre più colorati e di ispirazione cartoon. Anche la simbologia tradizionale, spiegano (quella di marinai e galeotti, fatta di pin up, ancorette, rondini e cuori trafitti…), sta vivendo il suo momento di gloria nella rivisitazione in chiave fantasy e fumettosa.

Calano nettamente, invece, i tattoo di ispirazione tribale tanto in voga qualche anno fa, mentre per le più toste si fa largo una new entry: i fregi di ispirazione polineasiana, soprattutto bracciali, da farsi disegnare a tutta altezza su avambracci o polsi.

Un consiglio: se la voglia di tattoo ha fatto presa anche su di te, prima di lasciarti trascinare dall’euforia del momento ricorda che eliminarlo è molto difficile e costoso. Scegli bene stile, disegno e posto: se sei una che si entusiasma facilmente, ma cambi idea con la stessa rapidità, meglio pensarci bene prima di ritrovarsi un cupcake sul fondoschiena! Guarda i tatuaggi più copiati e indovina a quale star appartengono...