Finalmente da oggi, in Europa è operativo il divieto di sperimentazione dei cosmetici sugli animali. Dopo anni di lotte, entra in vigore l'ultimo stop previsto dalla Direttiva 2003/15 che impone il divieto di sperimentare su animali, o importare, ingredienti che siano stati testati sugli animali in paesi extra europei.
Entro l'estate le case cosmetiche dovranno adeguarsi e sostituire anche le etichette fornendo informazioni più chiare sulle formule, soprattutto quando, al loro interno, contengono elementi di dimensioni inferiori ai 100 micron, ossia sfruttano la nanotecnologia.

Da luglio inoltre, la scadenza dei cosmetici dovrà essere evidenziata nell'etichetta con il simbolo di una clessidra.

Un importante traguardo per l'Europa e una conquista per la LAV, la lega antivivisezione che ha dimostrato come sia possibile raggiungere traguardi di eccellenza nella sperimentazione grazie a test alternativi, assolutamente cruelty free.

E chissà che il buon esempio dato dall'Europa, leader mondiale nella produzione di cosmetici, non stimoli anche altri Paesi (in Cina ad esempio i test sugli animali sono addirittura obbligatori in campo beauty) ad adottare le stesse regole per la produzione di creme, rossetti e belletti e concepire una bellezza più etica che rispetti tutte le creature viventi.