Nel 2012 è esploso anche in Italia il fenomeno BB cream, le creme balsamo multitasking leggermente colorate create in Germania per coloro che si erano sottoposte a interventi dermatologici e capaci di idratare, proteggere, uniformare e regalare un incarnato da bambola in un sol gesto. Un vero boom mondiale. Ma se vi eravate affezionate, preparatevi a sostituirle perché nel 2013 arriveranno le CC cream o Color Control Cream, una versione potenziata delle BB Cream, sviluppata in Corea.

In cosa si differenziano le CC cream dalle BB cream? Vediamo insieme:

Se il compito principale delle BB cream è quello di proteggere e idratare e uniformare l’incarnato, le CC cream si propongono di essere veri e propri trattamenti di bellezza ampliandone i vantaggi (contengono molti più attivi nutritivi e antiossidanti, hanno filtri contro Uva e Uvb più alti e in più liftano, cancellano segni e macchie, prevengono le imperfezioni) . E non solo: assicurano, contemporanemente, anche una copertura ottimale a livello di make up. Contengono infatti più pigmenti e perciò offrono una maggiore varietà di colorazioni che permette (davvero!) di adattarsi a ogni tono della pelle (mentre le BB cream sinora sul mercato si presentavano di solito in un paio di nuance).

Cambia anche la texture: al contrario delle BB cream (spesso ricche di siliconi) sono molto più leggere e non contengono olii perciò non danno quell’antiestetico effetto unto dopo un paio d’ore.

Che dire? Sono praticamente una vera rivoluzione perché i loro effetti curativi sono a lungo termine e coprono come un fondotinta. Chanel ha lanciato in Cina la sua prima CC cream mentre Olaz lo ha fatto in Usa ed entrambi i prodotti hanno riscosso un enorme successo. E in Italia? Non ci resta che attendere, curiose, il loro arrivo.