Per le pelli grasse «A contatto con l'acqua il sapone attiva la sua azione detergente, liberando la pelle non solo dalle impurità, ma anche dal sudore e dall'eccesso di sebo» dice il dermatologo Enrico Cassin presso le USL di Vicenza e Padova «Questa azione viene potenziata dallo sfregamento dei polpastrelli sul viso che procura una leggera esfoliazione delle cellule morte superficiali. Ma attenzione, nel caso di una pelIe grassa eccedere con i lavaggi nel tentativo di eliminare l'aspetto lucido e untuoso è controproducente. La soluzione? Un sapone a pH leggermente acido specifico per questo tipo di pelle, meglio se arricchito da principi attivi purificanti e disinfettanti per evitare brufoletti e punti neri. Evita i saponi troppo sgrassanti perché, intaccando il film protettivo della pelle procurano uno choc alle ghiandole sebacee che, per reazione, aumentano la produzione di sebo, peggiorando il problema».

Per le pelli sensibili«Un facile test per verificare se la vostra pelle è sensibile?» spiega la dermatologa Maria Teresa Lucheroni: «Dopo aver lavato il viso, se la pelle è tesa con un senso di pizzicore e arrossamenti diffusi, si tratta di un sintomo classico di un' intolleranza della pelle al calcare contenuto nell'acqua del risciacquo. Ma può trattarsi anche di una manifestazione allergica verso un sapone troppo sgrassante e aggressivo che intacca il naturale pH ella pelle. No ai saponi profumati e colorati, potrebbero provocare ulteriori irritazioni e usa per risciacquarti il viso dalla schiuma un vaporizzatore riempito di acqua minerale, meglio se leggermente gassata che servirà anche da tonico rinfrescante e astringente».

Per le pelli secche La pelle secca è per natura fragile e sottile. Spesso si presenta opaca, priva di splendore e ha la tendenza, anche in età giovane, a segnarsi con microrughe ai lati degli occhi, intorno alla bocca e sulle pieghe naso-labiali. Per contrastare questi inconvenienti deve essere sempre super idratata, anche durante il lavaggio. Meglio utilizzare un sapone a pH neutro (pH 5.5), arricchito da lanolina, glicerina e additivi emollienti. Un consiglio S.O.S contro i disseccamenti? Lo propone Gianluca Longhi, medico naturopata: «Una maschera a base di miele tiepido, riscaldato insieme a un cucchiaino di avena e olio di girasole. a lasciare in posa mezz'ora prima della detersione».

Per esfoliare la pelle «Sigarette, inquinamento atmosferico, pulviscolo e anche il riscaldamento lasciano la pelle del viso grigia e spenta, priva di luminosità» dice Marisa Meloni, cosmetologa SICC (Società Italiana Chimici e Cosmetologi) e biologa: «Per rimediare, un trattamento dagli effetti immediati è lo scrub, una pulizia profonda che ossigena la pelle e rimuove le cellule morte superficiali, risvegliando il colorito e stimolando la produzione di collagene ed elastina, le fibre di sostegno della pelle. Indispensabile, infine, dopo lo scrub, stendere sul viso e sul corpo una crema idratante e nutriente». Per velocizzare questa operazione, si trovano in commercio particolari saponi, per il viso o per il corpo, che si affidano alla forza leggermente abrasiva di microgranuli leviganti (noccioli di frutta polverizzati, microparticelle di sabbia, polveri minerali ecc) e anche di luffa, una sorta di zucchina gigante, molto comune in Giappone la cui fibra essiccata viene aggiunta alla pasta di sapone.

Scopri qual è l'olio vegetale idratante che fa per te